L’AGGRAVANTE DELL’ABUSO DI POTERI
L’uomo è accusato di violenza sessuale su minore di 18 anni, con l’aggravante di aver commesso il reato all’interno di un istituto di istruzione, con abuso dei poteri.
I gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato sono emersi dalla denuncia presentata nel settembre del 2020 dal dirigente scolastico dell’istituto frequentato dalla vittima, dalle dichiarazioni rese da quest’ultima, ancora minorenne, dalla testimonianza resa da una insegnante e da compagno di classe.
LA VITTIMA HA DENUNCIATO IL COLLABORATORE SCOLASTICO
In particolare, sono due gli episodi denunciati dalla minore: il primo quando il 62enne, trovandosi da solo con la ragazza l’aveva costretta a subire atti sessuali consistenti nel toccarle il seno mentre, il secondo, quando l’uomo, avvicinandosi con il corpo alla ragazza aveva “strusciato” la propria pancia sull’addome e sul bacino della stessa toccandole le parti intime con la mano.
Raccolti tutti gli elementi utili, gli investigatori, hanno inviato una dettagliata informativa di reato all’Autorità Giudiziaria, che ha richiesto al Giudice l’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’uomo.