Il caos cimiteri finisce in procura. Sul tavolo del procuratore aggiunto Paolo Ielo sono pervenuti, in ordine cronologico, esposti e denunce firmate dall’associazione case funerarie Eif (Eccellenza italiana funeraria), da un privato, dal vice presidente della Commissione Ambiente capitolina Davide Bordoni della Lega e dall’Assifur, l’associazione imprese funebri riunite. I reati al vaglio omissione di atti d’ufficio, interruzione di pubblico servizio, occultamento di cadavere per i casi di urne cinerarie trovate senza nome. Nel frattempo si avvia la chiusura l’inchiesta principale aperta sui vertici di Ama dopo il blitz dei carabinieri al Flaminio dove un deposito è stato trovato con bare accatastate e in condizioni igieniche inaccettabili. Uno scandalo amplificato dallo sfogo del deputato Pd Andrea Romano che nei giorni scorsi, in attesa da due mesi di dare sepoltura al figlio, aveva scritto in un tweet che ”L’umanità si misura anche dal modo in cui gli uomini onorano i propri familiari scomparsi”.
AMA CORRE AI RIPARI
Ama, intanto, è corsa ai ripari. Dal 3 maggio ha assicurato le riaperture dei servizi cimiteriali di seconda sepoltura, per le estumulazioni ed esumazioni. Si conclude, hanno fatto sapere dalla municipalizzata, il periodo di maggiori restrizioni dovute alle nuove misure di contrasto e contenimento alla diffusione del Covid-19 emanate e messe in atto da marzo presso gli uffici amministrativi del Verano in seguito ai numerosi casi di contagio registrati tra i dipendenti e utenti. Non sarà, comunque, più necessario accedere e sostare negli uffici dei Cimiteri Capitolini per svolgere le pratiche amministrative, in quanto sarà mantenuta l’attuale modalità di gestione delle pratiche a distanza. Dal 10 all’indirizzo mail [email protected] potranno essere inviate in formato Pdf le pratiche relative a tumulazione ceneri e cassette ossario per operazioni cimiteriali o cremazioni effettuate entro il 31 marzo 2021.