BANDIERE A LUTTO IN TUTTI GLI EDIFICI
Il presidente dell’Anci Antonio Decaro ha inviato una lettera a tutti i sindaci italiani perché nella prima giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, partecipino con un minuto di silenzio da osservare alle 11, in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, al cospetto della bandiera italiana a mezz’asta.
UNA GIORNATA ISTITUITA PER LEGGE
Caro collega, scrive Decaro, “il 18 marzo sarà la prima giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus. Il Parlamento italiano istituirà, con legge, la giornata nazionale per conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia. Così come avvenuto il 31 marzo dello scorso anno, sono convinto che anche i sindaci italiani promuoveranno occasioni e cerimonie commemorative per ricordare le tante vittime che piangono le nostre comunità e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari”.
UN MODO PER TESTIMONIARE L’UNIONE TRA COMUNI
“Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale. Per questo vorrei chiedervi di condividere un gesto in comune. In concomitanza con l’arrivo a Bergamo del Presidente del Consiglio dei Ministri, prevista per le ore 11 di domani, ritroviamoci davanti ai nostri municipi, indossando la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta” continua Decaro.
UN RICORDO DOVUTO
“Un ricordo dovuto – commenta Riccardo Varone, Presidente di Anci Lazio – a tutte quelle persone che abbiamo perso in questo anno di pandemia, a tutte quelle famiglie che hanno perso i propri cari. Lutti pesantissimi che formano una ferita profonda, un solco nelle nostre esistenze e in quelle delle generazioni a venire.