BADANTE DENUNCIATA DALLA FIGLIA DELLA VITTIMA
E’ quanto hanno scoperto i Carabinieri della Stazione Roma Casalotti grazie ad un’attività d’indagine scattata dopo la denuncia della figlia della vittima, sporta ai militari durante la degenza della madre poiché insospettita dai risultati delle analisi cui l’anziana era stata sottoposta. Le gravi condotte della badante infedele sono emerse durante le attività investigative dei Carabinieri e il G.I.P. del Tribunale di Roma, concordando con quanto richiesto dalla Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della donna, una romana di 60 anni.
LA VITTIMA NON ERA AUTOSUFFICIENTE
Nel corso delle indagini, i militari hanno accertato che la vittima, affetta da demenza senile e non autosufficiente, veniva sistematicamente stordita con massicci dosaggi di medicinali a base di Benzodianzepine, senza alcuna prescrizione terapeutica o autorizzazione dei familiari, che hanno portato l’anziana ad un ricovero d’urgenza al Policlinico “Agostino Gemelli” a giugno dello scorso anno, in concreto pericolo di vita e che le ha provocato lesioni personali gravissime.