Abbiamo avviato, insieme anche agli altri membri di commissione, le procedure per convocare sull’accaduto una seduta della commissione trasparenza con una formale richiesta di accesso agli atti. Ci domandiamo come sia possibile una simile congiura burocratica ai danni di una donna che dovrebbe semplicemente essere lasciata in pace.
Peraltro mi preme sottolineare che mentre la burocrazia capitolina si accanisce contro una donna di 95 anni, ci sono ben 300 appartamenti dell’Ater ancora sfitti ed in attesa di essere assegnati. Forse il Campidoglio dovrebbe concentrare gli sforzi ed affrettarsi a destinare questi ai legittimi assegnatari proprio per evitare gli abusi e non perseguire una donna anziana che vive nel suo immobile da 70 anni».