“Anche sulla nomina di un commissario straordinario – continua il senatore di origine pontina – prendiamo atto che la maggioranza ha cambiato idea in attesa di una fantomatica “semplificazione”. La verità è che purtroppo nell’esecutivo prevalgono altre logiche perché questa fondamentale opera infrastrutturale per il territorio del Lazio è vista con il fumo negli occhi dal M5S, a causa del quale viene mortificato il tessuto imprenditoriale, sacrificandolo per la tenuta della maggioranza da parte del Pd. E a farne le spese sono i cittadini, perché se i lavori di inizio cantiere della Roma-Latina non partiranno subito, questa opera non si farà mai”.