Una misura senz’altro favorevole, che però non soddisfa gli attivisti dell’Acqua Pubblica. In particolare, il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua chiede che venga esteso anche ai bisognosi che hanno occupato le abitazioni in cui vivono. Cosa attualmente esclusa dal cosiddetto Decreto Lupi che nega l’accesso ai servizi pubblici essenziali, compresa l’acqua, a coloro che sono costretti ad occupare per avere una casa. A Roma, il Coordinamento Romano Acqua Pubblica chiede inoltre ad Acea:
la tariffa di quarantena, ossia l’applicazione della tariffa agevolata alle utenze domestiche fino al termine della crisi, evitando quindi che le famiglie si trovino a dover pagare adesso bollette più elevate a causa della forzata permanenza a casa, o domani salati conguagli;
– l’esenzione del pagamento per gli utenti che abbiano perso reddito da lavoro con un ampliamento dei criteri già previsti nella disciplina del Bonus idrico.
– estendere tutto ciò alle utenze domestiche di luce e gas.
Di seguito la nota ufficiale dell’Autohirty sulla nuova proroga del blocco distacchi, di seguito pubblicata.
Coerentemente con le rinnovate misure governative di contenimento dell’epidemia da COVID-19 e a seguito dei primi risultati del proprio monitoraggio sui potenziali impatti finanziari delle misure introdotte sui diversi settori, l’Autorità ritiene opportuno continuare ad assicurare la tutela dei clienti e degli utenti domestici, in modo proporzionato e adeguato a garantire anche la necessaria sostenibilità finanziaria degli interventi per tutta la filiera dell’energia e dell’ambiente.
Il provvedimento di proroga, quindi, conferma il blocco dei procedimenti di morosità fino al 17 Maggio 2020, per tutti i clienti domestici dell’energia elettrica e per i clienti domestici gas con consumi non superiori a 200.000 Smc/anno. Per il settore idrico il provvedimento è ugualmente valido per tutte le utenze domestiche.
Al termine del periodo di proroga, i fornitori dovranno riavviare le procedure di costituzione in mora dei clienti/utenti finali, rispettando i tempi di preavviso previsti dalle regole settoriali (energia, gas, acqua). La prima comunicazione di sollecito o di costituzione in mora dovrà contenere – essendo stati confermati i criteri di rateizzazione definiti con la delibera 117/2020/R/com – l’offerta al cliente/utente di poter rateizzare i relativi importi senza il pagamento di interessi.
Per gli utenti del servizio idrico con usi diverso dal domestico i gestori, qualora il pertinente Ente di governo dell’ambito abbia verificato la compatibilità con la condizione di mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario, possono offrire la rateizzazione del pagamento delle fatture non ancora scadute al 4 maggio 2020 (e comunque con scadenza entro il 31 maggio 2020), nonché di quelle emesse tra il 4 maggio 2020 e il 31 maggio 2020. Il piano di rateizzazione verrà definito dal gestore, d’intesa con l’Ente di governo dell’ambito.
Per gli operatori del settore energetico, un’ulteriore delibera dell’Autorità proroga le misure per ridurre le possibili ripercussioni delle sospensioni dei distacchi e sulla corretta gestione dei pagamenti lungo la filiera e dal punto di vista finanziario sul sistema.
“Il sistema energetico e ambientale continua ad essere stabile – afferma il presidente dell’ARERA, Stefano Besseghini – garantendo la fornitura dei servizi senza soluzione di continuità. Il monitoraggio dell’Autorità continuerà in modo puntuale, ma nella delicata fase di passaggio che si sta aprendo saranno centrali anche gli interventi segnalati al Governo e Parlamento lo scorso 23 aprile. In particolare sui clienti non domestici, in maggioranza attività produttive, produrrebbero riduzioni importanti delle bollette elettriche le misure di riduzione o azzeramento delle quote fisse sulle componenti trasporto e gestione del contatore e degli oneri generali”
Le delibere sono in via di pubblicazione sul sito www.arera.it anche nella sezione “Emergenza Coronavirus”