“L’emergenza abitativa ha bisogno di risposte nette e strutturali. È necessario colmare il divario, non più tollerabile, tra le tante persone in difficoltà che attendono da anni una casa popolare e le centinaia di migliaia di abitazioni sfitte o invendute esistenti in città. Bisogna far scorrere le graduatorie di chi ha diritto a un alloggio popolare e aspetta da troppo tempo. Avviamo quindi una procedura più semplice e più rapida che ci porterà ad acquisire abitazioni ed immobili compatibili con finalità residenziali da destinare all’assistenza alloggiativa”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Questo periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 ha acuito fragilità e disagio sociale. La nostra priorità, ora più che mai, è sostenere le tante famiglie romane in difficoltà e intervenire per risolvere in modo sistematico la richiesta di alloggi popolari. La Memoria che abbiamo approvato va in questa direzione: mettiamo in campo un iter semplificato che snellisce le procedure di acquisto di immobili esistenti per rispondere alle esigenze abitative di chi si trova in condizioni di difficoltà economica e sociale”, sottolinea l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli.
“Grazie all’opera di manutenzione del bilancio e pulizia dei conti, Roma Capitale può investire risorse importanti per contrastare l’emergenza abitativa con l’acquisto di nuovi immobili destinati all’alloggio delle persone fragili. È una buona notizia, soprattutto in un momento di difficoltà accresciute a seguito dell’emergenza Coronavirus, per le famiglie che non hanno sufficienti possibilità economiche per accedere al mercato della casa. Si tratta di oltre 86 milioni di euro che serviranno ad ampliare il patrimonio di abitazioni popolari del Comune e che insieme ad ulteriori risorse, grazie a questo provvedimento approvato in Giunta, potranno essere utilizzati nell’ambito di una procedura più veloce”, conclude l’assessore al Bilancio e al Coordinamento strategico delle Partecipate Gianni Lemmetti.