UN TAVOLO URGENTE CON IL COMUNE
“Oltre 130 dipendenti nell’incertezza e nella disperazione per l’azzeramento delle prospettive aziendali da parte del Comune. Chiediamo tavolo urgente. Ieri (il 23 giugno, ndr) si è tenuta una riunione con Roma Metropolitane per l’esame congiunto previsto per l’attivazione degli ammortizzatori sociali durante la quale abbiamo appreso di un piano che colpisce tutte le lavoratrici ed i lavoratori , ed in particolare 90 di loro, che saranno completamente sospesi dal lavoro”. È quanto si legge in una nota dei segretari Regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, Daniele Fuligni, Luigi Benedetti e Alessandro Bonfigli, insieme alle RSA Luigi Venturini, Vincenzo Ceravolo, Paola Propana e Irene Simoncelli.
CONSEGUENZE ANCHE SULLA MOBILITÀ DI ROMA
“Di fatto Roma Capitale con la propria condotta sta chiudendo Roma Metropolitane, bloccando tutte le attività, con dirette conseguenze sulla mobilità romana” continuano i sindacalisti e, aggiungono “sul futuro di 132 lavoratrici e lavoratori, peraltro altamente specializzati, e delle loro famiglie”. “Per parte nostra”, concludono, “riteniamo tutto questo inaccettabile, siamo e saremo sempre al fianco dei lavoratori per far sentire la loro voce, continuando a richiedere un tavolo urgente sul futuro dell’azienda e annunciando contemporaneamente l’inizio di una immediata mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Roma Metropolitane già dal primo luglio in Piazza del Campidoglio. Il silenzio assordante del Comune non può e non deve essere accettato, pretendiamo risposte chiare e certe”.