«Nessuna decisione è stata assunta in questo momento. Ci confronteremo nei prossimi giorni. Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto il punto sul quadro epidemiologico nel Paese. Ma non abbiamo discusso di misure», la dichiarazione di Speranza a Cartabianca a proposito dell’ipotesi che le attuali restrizioni siano prorogate fino all’11 o al 15 aprile e comunque dopo le festività di Pasqua.
Da quanto si apprende, per decidere se mantenere o meno le regole al momento valide occorrerà attendere l’evoluzione del quadro epidemiologico e fare il punto sulla somministrazione dei vaccini. Al vaglio ci sarebbe l’idea di un decreto legge che prolunghi le restrizioni a causa proprio dell’aggressività delle varianti.
Le scuole elementari e materne, però, potrebbero riaprire. Per le superiori al momento la linea sembra essere quella del 50% in presenza e del 50% a distanza. Il prossimo decreto dovrebbe arrivare all’inizio della prossima settimana.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, però, ha nei giorni scorsi restituito un po’ di speranza agli italiani dicendo che «Sono sicuro che tra la fine della primavera e l’arrivo dell’estate vedremo un miglioramento significativo. Avremo un’estate diversa da questi giorni con pesanti restrizioni. Poi ci sarà una gradualità, non ci sarà un giorno X in cui tutto scompare ma con l’arrivo dei vaccini i problemi più grandi possono essere superati».