Nel frattempo, Ama spa ha diramato una nota stampa: “Come già comunicato lo scorso 18 maggio, sono stati immediatamente sospesi dal servizio e dalla retribuzione i dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica a seguito delle indagini dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma su ipotesi di condotte illecite nell’espletamento di alcune operazioni cimiteriali all’interno del Cimitero di Prima Porta. I dipendenti, per i quali è subito scattato anche un procedimento disciplinare, resteranno sospesi dal servizio sino all’esito del procedimento stesso. La vicenda è emersa anche grazie alle segnalazioni e alla collaborazione dell’azienda con le Autorità competenti. Ama S.p.A. si considera a tutti gli effetti parte lesa, continuerà a offrire la massima collaborazione agli inquirenti e non esiterà ad assumere ulteriori iniziative anche a tutela della propria immagine”.
Ma Fratelli d’Italia ora chiede la testa dell’AD di Ama, Stefano Zaghis. «Come Fdi – dichiara Andrea De Priamo, capogruppo del partito in Campidoglio – chiediamo le dimissioni dell’Ad Zaghis, del tutto inadeguato a gestire la municipalizzata all’ambiente, dall’inizio del suo mandato ad oggi, infatti, ha prodotto solo disastri e scarsamente vigilato sulle recenti questioni che hanno gettato nel caos l’azienda capitolina».
La Lega, attraverso il consigliere capitolino Davide Bordoni, chiede ancora una commissione interna «per chiarire e verificare le responsabilità dell’Ama, che pare evidente, alla luce dell’indagine giudiziaria su 15 dipendenti e in quanto società partecipata del Comune di Roma». «Non ci sarebbe quindi solo l’irrecuperabile degrado dei luoghi e delle strutture ma a rendere ancor più dolorose le visite ai cittadini – affonda Bordoni – un preoccupante quadro composto da una serie di pratiche che non stento a definire horror; dalle false cremazioni all’estumulazione delle salme per trasferire i resti nell’ossario comune. Pratiche aberranti che configurerebbero il reato di truffa ai danni dei cittadini».
«Agghiacciante» è il commento sulla vicenda del Partito Democratico. «Ci auguriamo che Ama dopo che ha fatto molte denunce riguardo la questione, prenda in considerazione la riorganizzazione operativa dei cimiteri, tra personale e maggiori controlli. Sono mesi che è in corso un’indagine dei carabinieri, ora speriamo che la magistratura faccia il suo corso molto velocemente e verifichi le eventuali responsabilità e se confermate chi deve pagare, paghi senza sconti e con pene severe». Lo scrive Flavio Vocaturo del Pd.