In lacrime, con evidenti ecchimosi al volto, ha raccontato di essere stata vittima dell’ennesimo episodio di violenza da parte del convivente, che sarebbe un abituale assuntore di sostanze stupefacenti e di alcol, il quale, poco prima, l’aveva picchiata per futili motivi colpendola con pugni sulla nuca e sull’addome, mettendo così a rischio anche la vita del feto.
L’aggressore, identificato per A.V., moldavo di 29 anni, con precedenti di polizia e con un’espulsione in atto, è stato invece trovato in una camera da letto nel sottoscala. Durante la perquisizione in casa, l’uomo è stato trovato in possesso di due passaporti riportanti la sua effige, ma uno con dati anagrafici diversi. Sono stati rinvenuti inoltre, una serie di documenti, tra cui una carta di identità, alcune carte di credito e tessere sanitarie risultati intestati ad altre persone che ne avevano denunciato lo smarrimento o il furto.
Al termine degli accertamenti A.V. è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate nonché denunciato per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e per ricettazione. La vittima, trasportata in ospedale in codice giallo, ha riportato contusioni multiple da percosse e dopo aver presentato denuncia nei confronti dell’uomo, è stata collocata in una struttura protetta.