Ma Laura non si scoraggia e scende direttamente in campo con il dizionario Zingarelli che riporta: “Congiunti: legato da parentela, amicizia e simili”.
Si possono vedere i fidanzati? I fidanzati sono congiunti? È questa la domanda che impazza sul web e trova subito risposte ironiche: “No, potresti essere fidanzato con più persone”, scrive qualcuno mentre qualcun’altro consiglia: “No, però puoi sempre sposarla”.
L’Italia sui social parla chiaro e si schiera contro “la sciocca scelta familista del governo”, commenta qualcuno, mentre Davide ammonisce: “Si è scoperto che il virus fa distinzione tra congiunti e amici. Interessante”. Luca dal canto suo non si fa trovare impreparato e riflette: “Puoi andare a trovare la zia che non vedi da 20 anni, ma non puoi rivedere dopo 50 giorni il tuo compagno o compagna perché non sei sposato o unito civilmente. No, non è giusto. No, non va bene”.
È un grido corale e unito quello che si alza dal web per indicare al governo ciò che ha sbagliato, e c’è perfino chi fornisce spunti alternativi per l’applicazione delle nuove misure: “Bastava chiedere di indicare una o due case di persone a cui si è legati che si vuole poter visitare – propone Mauro – Ciò avrebbe permesso di non continuare a discriminare le coppie“. Non è un caso, infatti, che alle 20.40 di domenica sera Google Trends rilevi il picco massimo di ricerche per il termine “congiunti”, raggiunto, ancora, attorno alle 22.30 per ricominciare a crescere dalla prima mattina di oggi.
Google riporta inoltre che è la Sardegna la regione che ha fatto il pieno di click sul termine, seguita da Abruzzo, Lombardia, Sicilia e Umbria. Aumentano, poi, del 900% le ricerche “Corte di cassazione” correlate alla parola “congiunti” e oscilla tra il 200 e il 160% la percentuale di associazioni relative a “unione civile”, “ragazza” o “congiunti fidanzati”.
A incuriosire, inoltre, è l’impennarsi del 250% delle ricerche relative all’articolo 307 del codice Penale, che definisce “l’Assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata“. Qual è la ragione per cui tutti lo ricercano? Cosa c’entrano cospirazioni e bande armate con la fase 2? La risposta è presto servita: l’articolo 307 del codice penale italiano sembrerebbe essere l’unico in cui viene fornita una chiara definizione di “prossimi congiunti”. “Gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti”.
Cammineremo “col vocabolario aperto sulla parola congiunti – rilancia Rosy – Perché tu vallo a spiegare alle forze dell’Ordine che una cara amica è più di un congiunto”. Simona non attende e rincara la dose: “Penso a tutte le persone che non hanno più una famiglia di sangue, perché credetemi ne esistono tante, penso a quelle che invece li hanno ma sono troppo lontani – twitta – E penso che ancora oggi fare differenza fra legami di sangue o no, a me fa venire i brividi”.
C’è chi non perde l’umorismo e rilancia l’appello a Conte, ormai divenuto virale: “Giuseppe cioè ci puoi fare due colonne tipo: si può e non si può? Perché così è troppo difficile”. E chi invece rispolvera vecchie battute scherzose rivolte ai membri del governo, e sotto una foto del ministro Di Maio scrive: “Per i congiunti è fatta! Per i congiuntivi ci stiamo ancora lavorando”. Congiunti, aggiunge Ale, “secondo il Corriere include i fidanzati. Secondo Repubblica no. Conte forse intendeva i congiuntivi”. Certo è che, conclude Francesca attaccando, “ci voleva proprio una task force per stabilire che la fase 2 è praticamente uguale alla fase 1, più la presa in giro su congiunti e parrucchieri”.