LE TENSIONI NON MANCANO
Eppure le tensioni non sono mancate scatenando un tutto contro tutti. Vedi gli scontri Palazzo Senatorio e la Pisana oppure Municipi-Campidoglio. A Roma, che ha ricevuto 7 milioni per le famiglie più fragili che si sommano ai 15 milioni arrivati dallo Stato con le domande online, la sindaca ha lamentato la lentezza del trasferimeno dei fondi ”e la somma scarsa”. La Capitale, ha attaccato la Raggi ”pur avendo quasi la metà della popolazione residente nel Lazio ottiene poco più di un terzo dei 19 milioni stanziati”. Intanto cresce il malcontento nei municipi targati Pd. “Immobilismo, inefficienza e sospensione della Democrazia. La Capitale d`Italia, già stremata da quattro anni di giunta Raggi, rischia di essere messa al tappeto dall’emergenza Covid-19”, hanno dichiarato in una nota i presidenti dei municipi di centro-sinistra, Sabrina Alfonsi, Francesca Del Bello, Giovanni Caudo e Amedeo Ciaccheri e il Capogruppo Pd in Campidoglio Giulio Pelonzi, ”Appare assurdo, in questo quadro, il rifiuto della sindaca di attivare un tavolo istituzionale con i municipi oltre alla normale dialettica amministrativa. Occorre mettere da parte sterili polemiche politiche per garantire risposte urgenti ai cittadini e alle imprese”.”È inoltre indispensabile – proseguono – intervenire al più presto sui municipi che ad oggi non hanno attivato consigli e commissioni in videoconferenza, bloccando l`attività istituzionale. Non si può sospendere così la democrazia”.
LE GRANE NON MANCANO
Intanto i ticket anti-crisi, che siano per la spesa o per gli affitti, tra cause e ritardi, rischiano di diventare una grana per il Campidoglio grillino. Repas, la società rimasta esclusa dalla corsa ai 100 mila buoni pasto contro l’emergenza coronavirus richiesti dai romani, ha annunciato di voler presentare ricorso al Tar del Lazio. L’azienda rappresentata dall’avvocato Gianluigi Pellegrini ha annunciato il contenzioso con una nota inviata al Comune. In ballo ci sarebbe sempre il mezzo milione di euro di coupon che palazzo Senatorio avrebbe bruciato scegliendo la fornitura di Edenred e su cui indaga, per un esposto appena inviato, la procura della corte dei conti.
Le precisazioni fornite dal dipartimento Politiche sociali non hanno convinto Repas.
RAGGI: “NESSUNO PENSI DI FARE IL FURBO”
Si apre, poi, il fronte dei buoni per gli affitti. Rieti, Viterbo e Latina hanno già pubblicato gli avvisi legati alla delibera da 40 milioni approvata la scorsa settimana dalla giunta regionale. Un atto per sostenere chi ha perso il 30% delle entrate con il lockdown e ha un reddito lordo sotto i 28 mila euro. Roma, invece, è rimasta indietro. La sindaca intanto, che è pure alle prese con la distribuzione di più di 45mila pacchi di generi alimentari, acquistati con 1 milione di euro destinati appositamente dal Governo, ha bacchettato i furbetti dei buoni spesa. L’avvertimento della sindaca è arrivato con un video lanciato su facebook: “Vorrei fosse chiara una cosa: nessuno pensasse di fare il furbo sui buoni spesa, perché vi becchiamo”. ”Abbiamo scoperto”, ha detto la sindaca, ”che qualcuno ha pensato di presentare domanda in diversi municipi sperando che non ce ne saremmo accorti. Non solo lo abbiamo scoperto, ma ora questo furbetto si becca anche una bella denuncia. Inoltre, a quanto pare, alcuni agenti della Polizia Locale sono andati a consegnare i Buoni Spesa, ma non hanno trovato l’interessato a casa. Il richiedente, a quanto ci dicono, era a lavoro. Molto strano dato che abbiamo dato la priorità a chi il lavoro l’ha perso. Questi furbetti non solo commettono un reato, dichiarando il falso, ma fanno una vera e propria scorrettezza nei confronti di chi ha bisogno di aiuto. Lo ripeto: i controlli sulle dichiarazioni sono meticolosi. Nessuno pensi di fare il furbetto perché vi troviamo e vi portiamo davanti al giudice”.