“Leggo infatti sul Sole 24 Ore della Roma-Latina come un’opera da finanziare con 1,5 miliardi di euro – prosegue il senatore Calandrini – Ma l’intera infrastruttura che comprende anche la bretella Cisterna-Valmontone e le opere connesse, ha un importo che da bando di gara è pari a 2,7 miliardi di euro. Mentre 1,5 miliardi è proprio il valore del solo tratto Roma-Latina, e questo dunque comporterebbe l’esclusione della Cisterna-Valmontone. Anche sommando i 468 milioni del CIPE, ammesso che tale somma non sia in realtà già inclusa nella cifra finanziata, non si arriverebbe ad un importo tale da coprire l’intero costo dell’infrastruttura nella sua interezza. Se la bretella Cisterna-Valmontone restasse effettivamente esclusa dagli investimenti, si tratterebbe di una vittoria a metà perché la provincia di Latina ha bisogno della Roma-Latina tanto quanto della bretella per facilitare i collegamenti con le arterie autostradali”.
“Nelle scorse settimane avevo presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti – aggiunge – per sapere come intendeva procedere per realizzare la Roma-Latina. Resto ancora in attesa di risposta e valuterò ogni possibile percorso per accelerare i tempi. Il territorio ha bisogno di certezze e non di annunci spot. La Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone rappresentano un investimento che se realizzato potrebbe dare lo slancio economico che la provincia attende da tempo e che è quantomai urgente con la crisi economica in corso innescata dal Coronavirus”.