Il Ministero dell’Interno ha pubblicato un report che mostra il calo dei reati in Italia nel periodo compreso tra il primo e il 22 marzo, giorni caratterizzati dalla preoccupazione del dilagare del Coronavirus e dalla reclusione forzata. La percentuale di diminuzione in Italia è netta: -64,2%.
Sebbene i dati siano positivi per tutte le regioni, ce ne sono alcune che destano particolare preoccupazione e, tra queste, c’è il Lazio con 6.164 reati commessi nell’arco temporale indicato. Davanti solo la Lombardia con 8.541 casi e la Campania con 6.208.
I NUMERI DEL LAZIO: Nella regione Lazio si sono verificati 3.121 rispetto a 9.332 dell’analogo periodo del 2019 (-66,6%), 564 danneggiamenti a fronte di 1.679 (-66,4%), 135 lesioni dolose a fronte di 386 (-65%), 421 frodi informatiche a fronte di 1.366 (-69,2%), 91 a fronte di 219 (-58,4%), 185 reati inerenti agli stupefacenti rispetto a 416 (-55,5%). Per quanto riguarda i maltrattamenti a familiari o conviventi Roma è tra le province con un maggior numero di casi registrati: 49.
FURTI AI DANNI DELLE FARMACIE – L’esame dei dati relativi ai furti ai danni di farmacie commessi in Italia nel periodo, confrontato con l’analogo periodo del 2019, evidenzia una diminuzione del 13,8% in Italia. Il trend nazionale non trova conferma in tutte le regioni italiane. I furti ai danni di farmacie, infatti, risultano in lieve aumento nel Lazio (da 6 a 7), in Campania, in Abruzzo, in Liguria, in Sardegna e in Umbria. Per quanto riguarda il Lazio i 7 furti hanno interessato farmacie della provincia di Roma.