Le indagini, condotte dai Carabinieri sotto la direzione della DDA di Roma, hanno consentito di accertare come l’illecita attività fosse così fiorente da portare nelle casse della banda circa 90.000 Euro al mese.
Il gruppo criminale era talmente “fluido” al punto da riuscire a proseguire l’attività di spaccio nonostante gli arresti in flagranza eseguiti dai Carabinieri nei confronti di pusher, che venivano subito rimpiazzati per dare continuità allo spaccio di strada. L’organizzazione ricorreva inoltre ad un violento sistema di recupero crediti nei confronti dei clienti che non pagavano: sono stati, infatti, ricostruiti episodi di estorsione, anche con armi da fuoco.
Quella di oggi è la settima operazione antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma in meno di un mese, con 123 persone arrestate a conclusione di indagini strutturate, senza contare i quotidiani arresti eseguiti dai militari, in flagranza di reato, in tutto il territorio della Capitale e della provincia.