È paura fra gli altri italiani alla Cecchignola, i quali, comunque, comunicano che l’uomo era solito rimanere in stanza da solo ed avere pochissimi contatti con tutti gli altri.
Il direttore del reparto Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza ha riferito:
“È il primo caso italiano ma era un italiano che viveva a Wuhan. Nel momento in cui si è deciso di rimpatriare i 56 italiani sono state prese tutte le precauzioni possibili proprio perchè non era una ipotesi da escludere. Credo che la possibilità di contagiare altri sia bassissima. Qui in Italia dobbiamo essere vigili – ha sostenuto – tenere altissima l’asticella della vigilanza. Anche se la battaglia vera si può vincere solo in quelle zone”.