Il virus era già stato analizzato in Cina, ma l’Italia, insieme alla Francia, è tra i primi paesi europei ad aver raggiunto questo importante risultato.
Il ministro della salute Roberto Speranza ha annunciato in una conferenza stampa: “Abbiamo isolato il virus e questo significa che abbiamo molte opportunità di poterlo studiare, capire e verificare meglio cosa si può fare per bloccare la diffusione. Il virus sarà messo a disposizione di tutta la comunità internazionale. Ora sarà più facile trattarlo”
Maria Capobianchi, direttore del laboratorio di virologia dello Spallanzani ha commentato: “Avere a disposizione il virus in un sistema di coltura ci permette di provare farmaci in vitro e di fare studi di patogenesi, cioè sui meccanismi di replicazione. Sempre quando si scoprono dei virus nuovi il materiale di partenza cruciale è il virus perché averlo a disposizione significa avere uno strumento per perfezionare la diagnosi e mettere in piedi test sierologici che ancora non ci sono e che significano la ricerca degli anticorpi, quindi la risposta delle persone all’infezione, anche in termini di risposta neutralizzante, ovverosia protettiva, capace di inattivare il virus».