L’iniziativa di Retake
Una lotta impari che in passato ha già mietuto le sue vittime con interventi di pulizia e riqualificazione durati poche ore. Il 4 gennaio scorso proprio nella zona della fermata Metro San Paolo Basilica, oltre 150 volontari di varie associazioni e comitati si sono dati da fare per riqualificare quest’area: un punto difficile e ben conosciuto dagli attivisti di Retake della zona. Purtroppo dopo le foto di rito, i ‘prima e dopo’ con muri dipinti di bianco, nessun manifesto o adesivo, i writers non hanno tardato a tornare. Nemmeno 24 ore e la maggior parte dei muri ripuliti erano stati nuovamente imbrattati da scritte e tag.
L’intervento del Simu
Una vicenda sulla quale è difficile non prendere una posizione, così su indicazione del Municipio VIII e del Comune di Roma, gli operatori del SIMU il 10 gennaio sono tornati ad intervenire sull’area della Stazione, ripristinando in una mattinata il lavoro di pulizia. In questo frangente l’iniziativa ha coinvolto anche i sottopassi della stazione, da tempo in attesa di un intervento. Purtroppo anche questa volta i muri tirati a lucido hanno rappresentato un’occasione troppo ghiotta per i writers che nottetempo sono tornati a vandalizzare l’intera area. “È vergognoso – ha commentato la Sindaca Raggi – Voglio che sia chiara una cosa: noi non ci fermiamo. Anzi, andiamo avanti con ancor più impegno. Mi auguro che i responsabili siano trovati e che ricevano una bella multa: magari per questi incivili sarebbe di lezione ripulire il danno che hanno fatto a tutta la città”.
Richiesto maggiore controllo
A nulla è servito nemmeno l’impegno delle Forze dell’Ordine, sollecitato anche dal Municipio VIII, con l’assessore all’Ambiente Michele Centorrino: “Abbiamo chiesto al Commissariato di Polizia e all’VIII Gruppo della Polizia Locale una maggiore attenzione su questi luoghi durante le ore notturne – spiega – così da disincentivare ulteriori atti vandalici come quelli degli ultimi giorni”. Una maggiore vigilanza su quest’area è anche la richiesta di Retake Roma: “Accogliamo favorevolmente la notizia che il Dipartimento Sorveglianza di Atac intende perseguire gli autori degli ultimi atti vandalici cooperando con il Comando dei Carabinieri di Roma San Paolo – affermano gli attivisti – Siamo fiduciosi riguardo l’esito delle indagini in corso”. Ma intanto, seguitano da Retake Roma, servono “serie misure di controllo, prevenzione e contrasto verso i fenomeni vandalici, anche attraverso l’utilizzo delle telecamere esistenti, l’installazione di foto-trappole o la programmazione di presìdi, al fine di scoraggiare, individuare e sanzionare chi non rispetta il bene comune”.
Leonardo Mancini