La vigilanza è stata intensificata proprio in vista delle imminenti festività natalizie e, dopo alcuni sequestri nei confronti di venditori ambulanti e negozi della Capitale, ha individuato due punti vendita – uno ubicato nella periferia orientale della città e l’altro a Tivoli – entrambi nella disponibilità di società riconducibili a soggetti di nazionalità cinese, al cui interno erano esposte luminarie natalizie con marchio CE indebitamente apposto.
La perquisizione dei locali ha permesso di rinvenire catene di “luci di Natale” non rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, potenzialmente malfunzionanti e, quindi, possibile causa di cortocircuiti o incendi.
La loro immissione in commercio avrebbe consentito di conseguire ricavi per oltre un milione di euro.
Sono in corso approfondimenti per ricostruire la filiera distributiva e individuare le fonti di approvvigionamento ed eventuali clienti delle società.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo della Guardia di Finanza volto alla salvaguardia della salute pubblica, oltre che alla tutela dell’economia legale e degli imprenditori onesti.