Il 27 novembre del 1979, a Roma, un commando delle Brigate Rosse uccideva sotto la sua abitazione il Maresciallo della Polizia di Stato Domenico Taverna, comandante della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Appio Nuovo.
Due membri della colonna brigatista denominata “28 marzo”, armati di pistola, giunsero alle spalle del Maresciallo Taverna, mentre si stava recando a ritirare la sua autovettura presso un’autorimessa di via Cherso 32, e aprirono il fuoco colpendolo a morte con otto pallottole alla schiena, al torace ed alle gambe. I terroristi fuggirono immediatamente.
Le indagini della Polizia consentirono di individuare e catturare tutti i componenti del commando, che vennero poi condannati con sentenza passata in giudicato.
Durante la cerimonia il Questore Marino, a nome del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, ha deposto una corona di alloro sulla lapide collocata presso il commissariato Appio Nuovo.
Alla commemorazione erano presenti anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni locali, oltre ai familiari ed ai colleghi della vittima.
Il Questore ha voluto ricordare il sacrificio di Domenico Taverna, vittima del terrorismo, che ha pagato con la vita l’impegno per i valori dello Stato.