SERVONO DECISIONI RAPIDE
La decisione di Virginia Raggi, nella sua veste di sindaca della Città Metropolitana, di ordinare l’utilizzo della discarica di Civitavecchia per smaltire gli scarti del trattamento dell’immondizia della Capitale, in attesa che riapra la discarica di Colleferro, è stata infatti ritenuta insufficiente da Valeriani perché “dal primo gennaio la discarica di Colleferro chiuderà e sono mesi che Roma Capitale lo sa”. Ecco quindi la necessità di scelte strategiche che guardino lontano. Da qui il diktat della Regione, pronto nel cassetto e già stato comunicato agli altri enti competenti: “Commissariamento”. Nel frattempo Valeriani è stato a colloquio col prefetto di Roma, Gerarda Pantalone, mentre al ministero dell’Ambiente è andato in scena l’ennesimo tavolo tecnico con Comune e Regione, al quale avrebbe preso parte anche il capo di Gabinetto della Regione Lazio.
“ROMA RISCHIA UN DISASTRO ANNUNCIATO”
“Stiamo facendo tutte le cose che vanno fatte e stiamo avvisando tutte le istituzioni su ciò che abbiamo in animo di fare”, ha proseguito Valeriani, “Roma non merita di andare incontro a un disastro annunciato. La cabina di regia del ministero ha prodotto anche delle cose buone ma ora è il momento di assumersi delle responsabilità, perché quando si governa l’unica cosa che non si può fare è non decidere e scarica sugli altri”.
SALVINI CAVALCA L’ONDA
Mentre Virginia Raggi cerca di affrontare il tema bollente dei rifiuti, il leader della Lega, Matteo Salvini, sempre più propenso a sfondare su Roma, minaccia di schierarsi con i cittadini a Civitavecchia (“se mi dovessero chiamare”, precisa). Ma la Raggi resta forte e appoggiata dai big del partito. Luigi Di Maio, capo politico dei Cinquestelle, e ministro degli esteri, le ha rivolto di nuovo sostegno allineandosi con Beppe Grillo. “Virginia ha dato una sterzata a Roma”, ha dichiarato Di Maio in una intervista, “Oggi una parte delle strade sono rifatte, gli appalti sono regolari, si stanno sperimentando le macchinette mangiaplastica in cambio di biglietti metro, ci sono nuove ciclabili e finalmente una visione d’insieme. Ovvio che il lavoro da fare è molto, specie sui rifiuti”. “Chiedo che si lavori per Roma ha aggiunto Di Maio e che anche la Regione faccia la sua parte”, ha aggiunto tirando in ballo il segretario Pd Nicola Zingaretti, in veste di presidente della Regione Lazio. Poi la promessa: “Virginia potrà fare di più quando avrà più poteri”.
PER RAGGI MANDATO BIS?
Resta l’enigma di un eventuale mandato bis per la Raggi, sempre più ventilato. Secondo la regola del mandato zero, ideato di recente da Di Maio, per derogare al vincolo pentastellato del mandato unico e ridare ai consiglieri comunali la possibilità di ricandidarsi, Virginia Raggi, in quanto sindaca sarebbe automaticamente fuori. Come affrontare la questione? “Virginia non me l’ha chiesto”, ha tagliato corto. Le elezioni per il Campidoglio sono previste nel 2021. Si avvicina però un test. Inn primavera si voterà nell’XI Municipio, dove il parlamentino di Portuense e Corviale lo scorso aprile aveva sfiduciato il presidente Mario Torelli. Il Pd ha già calato il suo candidato Gianluca Lanzi, segretario e consigliere municipale.
IL 14 DICEMBRE ARRIVANO LE SARDINE
Intanto a Roma sta prendendo corpo il movinento antileghista delle Sardine. Sarà in piazza San Giovanni il 14 dicembre con un grande flash mob. L’appuntamento fissato dagli organizzatori: tre del pomeriggio, senza bandiere e simboli di partito.