Con il pronunciamento del Tar
Invece, ripartono i lavori finora bloccati proprio dal ricorso. “Entro dicembre potremo aggiudicare la gara per la prima fase dei lavori – spiega ancora l’assessore -. Un altro passo in avanti verso l’avvio dei cantieri. Un progetto realizzato con il supporto dei nostri tecnici, della Commissione Mobilità, dell’Assessorato e di Roma servizi per la mobilità, che prevede nuove aree pedonali e una disciplina di traffico a misura di pedoni e biciclette”.
Il progetto
Approvato dalla Giunta ormai lo scorso 7 dicembre prevede due fasi e la creazione di un’area a mobilità dolce detta Argiletum. Nella prima fase, si realizzerà la pedonalizzazione di via Madonna dei Monti e in parte di via Urbana, l’ampliamento e la ripavimentazione dei marciapiedi di via dei Serpenti tra via Panisperna e via Baccina, insieme all’installazione di tre varchi di accesso per la Ztl in via Cimarra, Panisperna e Salita del Grillo. Costo a bilancio, 700mila 825 euro. Il secondo lotto, invece, prevede un intervento di ripavimentazione in sampietrini nel tratto tra via dei Serpenti e via del Mazzarino e il rialzo della sede carrabile a quota marciapiedi di via dei Serpenti nel tratto antistante piazza Madonna dei Monti. Spesa prevista, 721mila 573 euro. “È una vittoria per tanti cittadini che – aggiunge Calabrese – vogliono vedere la nostra città cambiare e credono nel nostro programma. Il percorso intrapreso, a tutela di uno dei borghi più belli di Roma, andrà avanti”. “Possiamo finalmente cambiare il volto di un’area preziosa oggi preda del degrado, del traffico, dello smog, della congestione – gli fa eco Enrico Stèfano, presidente commissione capitolina Mobilità -. Una strada stupenda come via dei Serpenti che non ha neanche un marciapiede accessibile, preda della doppia fila. L’isola Ambientale di Monti è un progetto moderno, funzionale, che aumenta la qualità della vita e degli spazi, consentendo a cittadini e turisti di godere in tutta sicurezza, a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici, di alcuni degli angoli più belli della nostra città”.
Le critiche dei Residenti e del Municipio I
Non tutti i residenti esultano per l’idea di Argilentum, alla quale è stata dedicata una pagina Facebook molto seguita e discussa, dove un utente scrive: “Chi abita a Monti lo sa, il rione muore di movida, non di auto. Muore di tavoli ovunque, di over-tourism, di rumore fino a tarda notte, di rifiuti gettati in strada e lasciati lì fino a tarda ora del giorno dopo. Muoiono gli artigiani che stanno chiudendo le botteghe strozzati da affitti impossibili, che solo i locali possono pagare”. Critico sul progetto anche il Municipio I. “Sarebbe stato più corretto, in questi anni, ascoltare la voce di chi lavora e risiede in quelle strade. Il punto è proprio questo – commenta alla redazione de Il Caffè l’assessore alla Mobilità del Municipio I Anna Vincenzoni -, prima di iniziare qualsiasi trasformazione del rione, bisognerebbe parlare con chi ci vive. Persone che non hanno fatto ostruzionismo ma, al contrario, hanno presentato istanze legittime e proposte alternative. Ma dal Campidoglio non è arrivato alcun segnale”. “Oltre al mancato confronto – aggiunge l’Assessore – abbiamo sempre contestato e continuiamo a contestare principalmente la parziale pedonalizzazione di via Urbana, che presenta evidenti difficoltà tecniche di attuazione vista anche la presenza di garage pubblici, decisa senza aver fatto uno studio reale di ciò che accadrà, a cascata, sui rioni confinati. Non siamo contrari alle pedonalizzazioni. Anzi, stiamo collaborando alla realizzazione in altri siti nel Municipio. Ma, in questo caso, si tratta di un progetto con troppe pecche, che ruota intorno al puntiglio elettorale di una sindaca che vuole pedonalizzare 200 metri di strada”.