Antonella Casini
L’inquinamento che abbiamo dentro…
Sono cresciuto vicino a Taranto. Molti miei conoscenti lavorano all’Ilva. Sono colpito da ciò che succede con questa acciaieria. A Taranto storicamente si è sempre vissuto di pesca ed agricoltura. La gente era “povera”, ma sussistente. Negli anni ’60, sull’onda del “boom economico” e delle politiche di sviluppo per il Sud Italia, si è scelto di aprire qui uno dei più grandi siti siderurgici del mondo. La gente ha lasciato la pesca e l’agricoltura e ha cominciato a lavorare nell’industria dell’acciaio. Sostenuto dalla multinazionale e dalla cultura materialistica dominante, si è subdolamente diffuso l’inganno che lo “stipendio fisso” è progresso, mentre la pesca e i campi sono lavori “di Serie B”. La gente, non avendo esperienza di sé in Dio e nella carità, senza colpa, è caduta in questo enorme inganno credendo che si trattasse di qualcosa di buono e sempre più la città ha iniziato a dipendere dall’Ilva e dal suo indotto. Così Taranto, che poteva tranquillamente vivere di pesca, agricoltura e turismo, si è annullata nel capitalismo, lontano da Dio e dalla vita. Il Comune di Taranto è fallito nel 2005 con oltre 600 milioni di debiti. Contestualmente si è sviluppata la globalizzazione economico/finanziaria ed oggi la Cina e l’India producono l’acciaio con dei costi del 40% più bassi rispetto all’Italia. In Italia un’industria del genere non può più reggere ed è destinata a chiudere, ma nel frattempo ha completamente spolpato Taranto. I 50 anni di presenza di Ilva hanno reso la città e la sua provincia uno dei luoghi più inquinati del mondo e con il più alto tasso di tumori in Italia. La fabbrica lascia un territorio con aria inquinata, terra inquinata, cielo inquinato; una popolazione mortificata e senza più radici e con poche speranze per il futuro. Davanti a tutto questo la politica è completamente incompetente e propone soluzioni superficiali o propagandistiche senza alcuna visione d’insieme. Credo che Taranto sia esempio di ciò che molte realtà italiane (in modo diverso) stanno vivendo oggi, ma questo è ciò che avviene con le multinazionali anche nel Sud del mondo. Come volontario di “Italia Solidale” che ha moltissime esperienze con tante famiglie nei territori italiani e nelle missioni in Africa, India, Sud America. Ringrazio Dio perché vedo che, con la nuova e completa cultura di vita e con il nuovo modo di fare missione e adozione a distanza sviluppati da Padre Angelo, abbiamo finalmente la possibilità di avere luce sugli inganni secolari mai visti del materialismo per affrontarli con una fede ancorata alla vita e risolverli in un’autentica carità. Oggi con i “Giardini” e i “gemellaggi mondiali” entriamo nella realtà di Taranto e di tante altre città e territori d’Italia e del mondo. Questa è la più “alta politica” che il nostro Paese ha in questo momento. Con questa base si può arrivare a dare un contributo per risolvere i problemi che oggi ci ritroviamo a vivere.
Davide De Maria
Volontanrio di Italia Solidale
Incontriamoci per un caffè
Giovedì 28 novembre, ore 18, presso la sede di Italia Solidale – Mondo Solidale a Roma in via Santa Maria de Calderari n, 29, incontro di presentazione per i lettori del “Caffè di Roma” sulla realtà di “Italia Solidale – Mondo Solidale” con un testimone dal Sud del mondo. Italia Solidale è presente in ogni quartiere e città. Se vuoi approfondire la realtà dei “giardini” e salvare i bambini con il nuovo modo di fare adozione a distanza chiama lo 06.68.77.999 o scrivi a www.italiasolidale.org. Non avrai a che fare con un call center, ma direttamente con i volontari attivi nel territorio.
Il Movimento Italia Solidale – Mondo Solidale
Italia Solidale – Mondo Solidale del Volontariato per lo sviluppo di vita e missione è un movimento laico grazie al quale moltissime persone, a Roma, in Italia e nel mondo, stanno uscendo da inganni secolari, ritrovano le loro energie personali, la loro sana spiritualità per ben amare e ben lavorare, fino ad essere sussistenti e solidali. Oggi questa esperienza è la prima necessità di ognuno. Alla base del movimento, c’è “Il Carisma di sviluppo di Vita e Missione”: una nuova e completa cultura di vita sviluppata da P. Angelo Benolli O.M.V., fondatore e presidente di “Italia Solidale – Mondo Solidale”. Nei suoi 60 anni di esperienza come sacerdote scienziato, antropologo e missionario, ha incontrato ogni giorno per molte ore, persone di molte culture e religioni, per sviluppare questa nuova cultura di vita e il nuovo modo di far missione e adozione a distanza. Sintetizzando il tutto nei suoi 10 libri e documenti tradotti in 35 lingue. Con questa base si sta salvando la vita di 2.500.000 di persone in tutta Italia e in 117 missioni di Africa, India e Sud America. Italia Solidale è in tutti i municipi di Roma. Se vuoi saperne di più chiama lo 06.68.77.999 o invia una mail a [email protected], entrerai in contatto con il volontario del tuo territorio.