“Prendersi cura vuol dire avere responsabilità. La solidarietà, l’aiuto vicendevole, contrastino l’intolleranza, l’odio, la contrapposizione. Chi può immaginare, chi può comprendere come sarà il mondo del futuro? La risposta è illuminante: chiedete ai vostri bambini”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto al pubblico presente nell’aula magna dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e ai tanti studenti, medici, operatori sanitari e impiegati che hanno seguito la cerimonia di inaugurazione del 27esimo anno accademico dell’ateneo romano. Una giornata che ha coinvolto i giovani dell’ateneo e gli oltre duemila professionisti che ogni giorno animano una comunità impegnata per la formazione e la salute delle persone e accolgono ogni giorno pazienti da Roma, Lazio e numerose regioni italiane all’interno del Policlinico universitario. Alla presenza, tra gli altri, dei rettori di numerose università italiane, del sindaco di Roma Virginia Raggi, del prefetto Gerarda Pantalone e dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, il Presidente della Repubblica ha voluto rimarcare il valore dell’impegno per la responsabilità e il bene comune: “I bambini percepiscono quando negli adulti vi è senso di responsabilità e non indifferenza. Chiedono ancora – per chi li sa intendere (ed è facile comprendere i bambini) – solidarietà, aiuto vicendevole, appunto, contro l’intolleranza, l’odio, la contrapposizione. Non sono alternative retoriche; non si tratta di alternative astratte, ma estremamente concrete. Se qualcuno arriva, in un autobus, a dire ad una bimbetta di sette anni ‘non puoi sederti accanto a me perché hai la pelle di colore differente’ o se a una signora anziana come Liliana Segre, che non ha mai fatto male alcuno ma che il male lo ha subito da bambina in forma crudele, è necessario assicurare una scorta, vuol dire che questi interrogativi non sono né astratti, né retorici. Ma sono concreti”. Nel corso della mattinata il presidente Mattarella, accompagnato dal presidente di Ucbm Felice Barela e dal Rettore dell’Università Raffaele Calabrò, ha visitato i laboratori di ricerca delle unità di Elettronica per Sistemi Sensoriali e di Robotica Biomedica e Biomicrosistemi, incontrando docenti e ricercatori che hanno illustrato al Capo dello Stato alcuni tra i principali progetti in corso, dai modelli di coltura cellulare 3D per lo sviluppo di tessuti ai risultati raggiunti nel campo della robotica medica con gli arti bionici. Il presidente della Repubblica ha avuto l’opportunità di conoscere una paziente amputata alla spalla protagonista di un avveniristico intervento chirurgico, per la quale è stata creata una protesi sperimentale con collegamento del sistema nervoso con il braccio bionico, con l’obiettivo di restituire alle persone sottoposte a una amputazione reinserimento sociale e lavorativo. Un’altra grande sfida del nostro tempo in cui l’Università Campus Bio-Medico di Roma è protagonista.
22/11/2019