mercoledì, 31 maggio 2023
Logo del sito ilcaffe.tv Logo del sito ilcaffe.tv
Home
CronacaPoliticaSaluteAmbienteCulturaSport
Municipi
Municipio 1Municipio 2Municipio 3Municipio 4Municipio 5Municipio 6Municipio 7Municipio 8Municipio 9Municipio 10Municipio 11Municipio 12Municipio 13Municipio 14Municipio 15
Fuori Roma
Login
No Result
View All Result
Il Caffè di Roma
No Result
View All Result

Uno dei reduci di Auschwitz racconta

Addio ad Alberto Sed, testimone della Shoah

Addio ad Alberto Sed, testimone della Shoah

Non sono mai riuscito a prendere in braccio un neonato, nemmeno i miei figli, perché ad Auschwitz i nazisti ci facevano tirare in aria bambini di pochi mesi, divertendosi a ucciderli giocando al tiro al piattello». Questo, il volto del nazismo, raccontato in tante interviste da Alberto Sed, reduce romano della Shoah, che per decenni di queste storie non riuscì a parlare, perché, come testimonia Primo Levi in “Se questo è un uomo”, gli incubi comuni a tutti i deportati erano due: la fame, e il terrore di tornare a casa, raccontare e non essere creduti, e perché, come spiegava Sed stesso: «Le ferite della psiche, come quelle corporali, non vanno toccate, o possono riaprirsi procurando un inutile dolore, ma il mio trauma è tutt’altro che rimosso. Per tutto il tempo è rimasto nel suo cantuccio, la terra di confine che in ciascuno di noi separa i ricordi dalle emozioni». In Alberto Sed, morto all’età di novant’anni sabato 2 novembre a Roma, dove era nato il 7 dicembre del 1928, è impressionante osservare la testimonianza di una vita segnata dalla grande Storia, ma comunque nata, cresciuta, radicata nella piccola storia quotidiana sviluppatasi sul territorio capitolino. «Da ragazzino – racconta – andavo pazzo per il calcio, mi costruivo un pallone come potevo, e mi precipitavo in strada a giocare tutto il tempo coi miei amici, e poi c’era la Roma, la squadra per cui ho tifato da subito, per cui ancora tifo e tiferò sempre». In questa infanzia di bambino romano degli anni 30, nato in una casetta in via Sant’Angelo in Pescheria, nel Portico d’Ottavia, che la madre Enrica fu costretta a portare in orfanotrofio a sette anni insieme alla sorella maggiore dopo la prematura morte del padre Pacifico, la Storia grande irrompe con una violenza tremenda in due date precise: 5 settembre 1938, promulgazione del Regio Decreto per “la difesa della razza nella scuola fascista”, Alberto non può più andare a scuola, non può più giocare a calcio con gli altri ragazzini al campo di Trastevere: «Smisi – per dirla con le sue parole – di essere un bambino, e diventai un ebreo». La seconda data è il 21 marzo del 1944, giorno in cui Alberto, con sua madre e le sue sorelle, venne catturato dalle camicie nere e spedito prima nel campo di transito di Fossoli, e da lì, su un carro bestiame, ad Auschwitz-Birkenau, dove smise proprio di essere Alberto, e divenne A-5491. «Sono stato un numero», commenterà, con una frase divenuta il titolo della sua autobiografia, scritta insieme al carabiniere-scrittore Roberto Riccardi, e pubblicata da Giuntina. In Lager Alberto Sed ci arrivò con la mamma, Enrica Calò, e le tre sorelle, Angelica, Fatina ed Emma. Sua madre e la sorella Emma furono mandate subito alle camere a gas, mentre la sorella maggiore, Angelica, riuscì a sopravvivere quasi fino alla fine della guerra, quando venne coinvolta dai soldati nazisti in un gioco che ogni tanto facevano per divertirsi: la guardarono morire dandola in pasto ai cani. A salvarsi dal campo di sterminio furono soltanto lui e la sorella Fatina, e Alberto tornò a Roma, in seno alla comunità ebraica romana, alla sua vita, alle sue passioni, e gli ci vollero decenni per elaborare il trauma che aveva vissuto, ma ogni tappa del suo percorso di uomo, ogni conquista, ogni piccola gioia quotidiana, divenne per lui il modo per dare la sua silenziosa testimonianza. Il suo matrimonio con la moglie Renata, mancata solo qualche mese fa, le sue tre figlie, i suoi nipoti e bisnipoti: «Sono i frutti del mio albero di vita, che i nazisti tentarono di estirpare». Ma la testimonianza di Sed non si fermò qui, perché dal male della Shoah seppe estrarre un’energia discreta, sobria ma travolgente, con cui girò, fino quasi all’ultimo dei suoi giorni, tutte le scuole d’Italia, per portare ai più giovani il ricordo di quell’esperienza che gli costava tanto rievocare, ripetendo così un’azione che attraversa da millenni l’intera storia del suo popolo, e risale ai tempi remoti in cui, dopo sconfitte, eccidi o esili in terre straniere, i reduci da quelle esperienze radunavano gli altri e dicevano Shemà Israel, ascolta Israele, dando la loro testimonianza diretta di storie che non era possibile dimenticare.

17/11/2019
Informazione pubblicitaria

Stop a bruciore, reflusso, gonfiore... senza farmaci!

Troppo spesso si prescrivono gastro-protettori e antiacidi che non risolvono o diete restrittive
Primo piano
Roma, si rifanno le strade di notte. Ecco le vie interessate

Roma, si rifanno le strade di notte. Ecco le vie interessate

Inizio lavori lunedì 29 maggio

2 giugno 2023 a Roma: gli eventi, i preparativi, le strade chiuse al traffico

2 giugno 2023 a Roma: gli eventi, i preparativi, le strade chiuse al traffico

Sono già in corso i preparativi per il 2 giugno nella Capitale

Metro A chiusa ad agosto: gli aggiornamenti

Metro A chiusa ad agosto: gli aggiornamenti

Atac accelera i lavori per far tornare operativa la linea entro Natale

Acquistano una ciotola per cani e vincono 25 mila euro

Acquistano una ciotola per cani e vincono 25 mila euro

Vincita alla lotteria degli scontrini

Sposa arriva in chiesa a bordo di un'auto di pattuglia

Sposa arriva in chiesa a bordo di un'auto di pattuglia

Il traffico di Roma durante il Giro d'Italia ha messo a rischio la celebrazione

Al quartiere Appio e a Montesacro

Notte di incendi: fiamme in un palazzo di 6 piani e in un magazzino. 4 intossicati

Notte di incendi: fiamme in un palazzo di 6 piani e in un magazzino. 4 intossicati
Fiamme stanotte a Roma in un palazzo di 6 piani al quartiere Appio (Municipio VII), per la precisione in via Imeria al numero 2. A prendere fuoco è stata...

Il traffico di Roma durante il Giro d'Italia ha messo a rischio la celebrazione

Sposa arriva in chiesa a bordo di un'auto di pattuglia

Sposa arriva in chiesa a bordo di un'auto di pattuglia

Sono già in corso i preparativi per il 2 giugno nella Capitale

2 giugno 2023 a Roma: gli eventi, i preparativi, le strade chiuse al traffico

2 giugno 2023 a Roma: gli eventi, i preparativi, le strade chiuse al traffico
Informazione pubblicitaria

MAI PIÙ IMPRONTE DENTALI MA SOLO DIGITALI

VIVIDENTAL

Inizio lavori lunedì 29 maggio

Roma, si rifanno le strade di notte. Ecco le vie interessate

Roma, si rifanno le strade di notte. Ecco le vie interessate

Alle 2 di notte

Incendio in un appartamento a Torrespaccata. Due intossicati

Incendio in un appartamento a Torrespaccata. Due intossicati
Poco dopo le ore 2 di stanotte si è sviluppato a Roma un violento incendio in un appartamento sito in viale dei Romanisti 10 a Torrespaccata (Municipio...

Ulteriori finanziamenti in arrivo

Lavori di riqualificazione al Liceo Cavour di Roma

Lavori di riqualificazione al Liceo Cavour di Roma
Roma Capitale
Roma, si rifanno le strade di notte. Ecco le vie interessate

Roma, si rifanno le strade di notte. Ecco le vie interessate

Inizio lavori lunedì 29 maggio

2 giugno 2023 a Roma: gli eventi, i preparativi, le strade chiuse al traffico

2 giugno 2023 a Roma: gli eventi, i preparativi, le strade chiuse al traffico

Sono già in corso i preparativi per il 2 giugno nella Capitale

Sposa arriva in chiesa a bordo di un'auto di pattuglia

Sposa arriva in chiesa a bordo di un'auto di pattuglia

Il traffico di Roma durante il Giro d'Italia ha messo a rischio la celebrazione

Notte di incendi: fiamme in un palazzo di 6 piani e in un magazzino. 4 intossicati

Notte di incendi: fiamme in un palazzo di 6 piani e in un magazzino. 4 intossicati

Al quartiere Appio e a Montesacro

Incendio in un appartamento a Torrespaccata. Due intossicati

Incendio in un appartamento a Torrespaccata. Due intossicati

Alle 2 di notte

Malfunzionamenti sulla piattaforma CIE Online

Prenotazioni carta d'identità elettronica in tilt per incendio a Tiburtina

Prenotazioni carta d'identità elettronica in tilt per incendio a Tiburtina
I cittadini romani stanno riscontrando problemi nel servizio prenotazioni per il rinnovo della carta d'identità elettronica. L'incendio divampato ieri...

Aperte le selezioni per 5 ristoranti

50 posti di lavoro da McDonald's a Roma

50 posti di lavoro da McDonald's a Roma

Dove sono, telefoni e orari di apertura

Gli ambulatori di cure primarie aperti nei giorni festivi e prefestivi. Anche pediatrici

Gli ambulatori di cure primarie aperti nei giorni festivi e prefestivi. Anche pediatrici
Informazione pubblicitaria

Ti disturbano sui Social e Web ? Non lo sanno, ma puoi inchiodarli con la “Prova digitale a valore legale”

Mail, chat, immagini, qualsiasi contenuto può diventare prova davanti al giudice

Fumo anche dai tombini

Incendio sulla Via Tiburtina

Incendio sulla Via Tiburtina

Vincita alla lotteria degli scontrini

Acquistano una ciotola per cani e vincono 25 mila euro

Acquistano una ciotola per cani e vincono 25 mila euro
Una coppia acquista una ciotola per un cagnetto appeno adottato e vince 25 mila euro alla lotteria degli scontrini. È quanto comunica l’Agenzia delle...

Stazione Cristoforo Colombo

Ostia, treno Metromare imbrattato da graffiti

Ostia, treno Metromare imbrattato da graffiti
Medium Srl - Linea editoriale - Codice etico - Reclami - Privacy policy - Cookie policy - Contatti
© Tutti i diritti riservati - Medium Srl - P.Iva 01993040599
No Result
View All Result
  • Area clienti
  • Home

© 2023 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.