RAGGI E ZINGARETTI
Virginia Raggi è intervenuta a suo modo. Come per il caso del Roxy Bar coi Casamonica. In jeans e con più visite. Domenica sera per cenare. Strette di mano e una rassicurazione per le vittime: “Non arrendetevi, le istituzioni sono con voi”. La promessa di “un pacchetto di provvedimenti a sostegno di imprenditori colpiti da atti intimidatori e di violenza”, invece, è arrivata dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Parole di conforto anche dalla ministra degli Interni, Luciana Lamorgese: “L’attenzione e l’impegno del Viminale, ed in particolare del Prefetto e di tutte le forze dell’ordine, è massimo”.
LA CRIMINALITÀ IMPERVERSA ANCORA NELLA CAPITALE
Nei cinquecento locali, tra ristoranti, bar per lo più in centro e bische e supermarket in periferia, sequestrati o confiscati alle cosche che usano il Cupolone come base di riciclaggio non succede, anzi non è mai successo. La criminalità organizzata ha le sue regole. Quella cardine evitare il baccano. Prima di passare nelle mani dell’amministrazione giudiziaria persino i controlli erano scarsi in quei locali. Semmai si sono rafforzati con l’ingresso delle gestioni giudiziarie. In procura lavorano sul caso il procuratore aggiunto, Nunzia D’Elia, e il sostituto, Sergio Colaiocco. Al di là degli aggiornamenti, attendono la prima informativa.
A.P.