La Guardia di finanza ha sequestrato 500mila mascherine non conformi e prive dei requisiti si sicurezza e mezzo milione di euro come profitto di reato, denunciando 9 persone. L’operazione è stata ribattezzata ‘Mask Cov’ ed ha interessato anche le strutture dove erano stati distribuiti: residenze per anziani, strutture per la riabilitazione di soggetti deboli, enti di assistenza, ambulatori medici, farmacie, poli specialistici sanitari, del tutto ignari della reale qualità dei prodotti acquistati.
MASCHERINE ‘TAROCCHE’: 9 IMPRESE COINVOLTE
L’attività delle Fiamme Gialle ha permesso di denunciare a piede libero 9 rappresentanti legali di imprese con sede in quattro regioni, nelle province di Ancona, Roma, Perugia e Udine, per i reati di frode nell’esercizio del commercio, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e frode nelle pubbliche forniture. Segnalate anche violazioni amministrative previste dal codice del consumo.
BENI PER MEZZO MILIONE DI EURO CONFISCATI
Le Fiamme Gialle hanno richiesto e ottenuto dal gip presso il Tribunale di Ancona l’applicazione della misura patrimoniale del sequestro finalizzato alla confisca dei profitti illecitamente conseguiti per un importo complessivo di circa mezzo milione di euro.
13/07/2021