Migliaia di manifestanti si riunieranno a Piazzale Ugo La Malfa alle ore 9:30. L’obiettivo è chiedere al governo dei cambiamenti concreti, a favore di un sistema più giusto e inclusivo.
Investimenti per la sanità pubblica
Il tema centrale sarà la sanità pubblica. I sindacati chiedono un aumento dei fondi per il Servizio Sanitario Nazionale e l’accesso alle cure per tutti.
L’intenzione, si legge nella nota, è quella di eliminare i lunghi tempi di attesa e i costi elevati, che spesso obbligano i pazienti a rivolgersi al privato o, peggio, a rinunciare alle cure.
Altresì si rivela essenziale incrementare le risorse economiche e umane. Difatti i sindacati mirano a favorire le assunzioni del personale sanitario e a migliorare la rete ospedaliera.
Tra le altre urgenze, c’è la necessità di incrementare le risorse desinate al rinnovo dei contratti nazionali 2022/2024 della sanità e rendere maggiormente attrattiva la formazione della professione.
Una manifestazione per la sicurezza sul lavoro
Un altro tema centrale della manifestazione, è la sicurezza nei luoghi di lavoro, resa ancor più urgente dagli incidenti recenti. I sindacati chiedono misure severe e preventive per garantire “zero morti sul lavoro.”
Tra le proposte, l’adozione di una “patente a punti” per le aziende, con sanzioni e restrizioni per chi non rispetta le norme di sicurezza.
Inoltre, Cgil e Uil ribadiscono l’importanza di una formazione adeguata per ogni lavoratore, erogata da enti certificati, per evitare che mancanza di preparazione e poca chiarezza sulle norme portino a tragedie evitabili.
“Mai al lavoro senza una formazione e un addestramento adeguati” si legge nella nota “erogati da enti accreditati, che devono tener conto della capacità di comprensione linguistica dei destinatari dei corsi”.
In questo senso, saranno necessarie le opportune verifiche ispettive durante i turni di lavoro, che dovranno essere attuate con una maggiore frequenza, quantità e qualità da parte del personale qualificato.
Una riforma fiscale più equa
Il tema fiscale sarà un altro punto focale della manifestazione. I sindacati contestano la riforma fiscale del governo, che ritengono favorevole ai grandi patrimoni e sfavorevole a lavoratori e pensionati.
“È ora di dire basta ai condoni e ai premi per chi evade,” affermano, e chiedono una tassazione progressiva che sostenga sanità, istruzione e welfare.
Per i lavoratori, è fondamentale che il carico fiscale non si concentri su salari e pensioni, ma venga equamente distribuito in base alla capacità contributiva.
Salari e diritti dei lavoratori
L’inflazione e la precarietà colpiscono pesantemente i salari italiani, già ridotti dalla discontinuità lavorativa e dal part-time involontario.
Cgil e Uil, chiedono il rafforzamento della contrattazione collettiva, la riduzione dell’orario di lavoro senza riduzione della retribuzione, e la garanzia di parità salariale tra donne e uomini.
Inoltre, i sindacati puntano a una maggiore partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali nelle aziende, per dare voce e rappresentanza a chi lavora.
La manifestazione
La manifestazione culminerà in un comizio finale a Piazzale Ostiense, dove prenderanno la parola il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
Sarà un momento per ribadire le richieste di una società più equa, basata su sanità accessibile, sicurezza lavorativa, giustizia fiscale e dignità dei salari.