Roma è pronta a riabbracciare la magia di Fernando Botero, il famoso artista colombiano di cui pochi giorni fa, il 15 settembre 2024, è ricorso un anno dalla scomparsa.
Un’importante mostra dedicata al celebre artista ha dato il via il 17 settembre alla nuova stagione culturale di Palazzo Bonaparte (Piazza Venezia, 5).
La mostra su Botero a Palazzo Bonaparte
L’inaugurazione della mostra-omaggio dedicata ad uno degli artisti più apprezzati del panorama artistico internazionale si è tenuta ieri 17 settembre a Palazzo Bonaparte. L’esposizione durerà fino al 19 gennaio 2025. Onorerà tutti e sessanta gli anni di carriera del pittore disegnatore e scultore attraverso l’esposizione di oltre ben 120 opere.
Quella di palazzo Bonaparte è la retrospettiva più completa su Botero mai realizzata a Roma. Attraverso l’esposizione di dipinti, acquarelli e sculture, di medie e grandi dimensioni, il visitatore potrà esplorare il mondo artistico di Botero, caratterizzato dalla sontuosa rotondità del suo universo femminile.
L’esposizione si apre con un’opera del 1958 che non era mai stata esposta prima: “Omaggio a Mantegna”. È un prestito straordinario proveniente da una collezione privata statunitense scoperta dalla figlia di Botero, Lina, dopo decenni.
La mostra è curata da Cristina Carrillo de Albornoz, grande esperta dell’arte di Fernando Botero, e da Lina Botero.
Per Lina Botero la mostra di Roma rappresenta un’occasione straordinaria per celebrare il primo anniversario della morte dell’artista, in un Paese che ha significato molto per lui e per il suo lavoro:
“Questa è una mostra eccezionale perché è la prima grande esposizione di pitture dedicata a Fernando Botero dopo la sua morte. È anche una visione diversa del suo lavoro, che mette in evidenza la maestria con cui Botero ha lavorato con tecniche diverse nel corso della sua carriera artistica. È un’occasione straordinaria per celebrare il primo anniversario della morte di mio padre in Italia, un Paese che ha significato molto per lui e per il suo lavoro”
L’altra curatrice della mostra, Cristina Carrillo de Albornoz, ha invece ricordato come l’incontro con l’arte rinascimentale italiana sia stato fondamentale per scoprire il concetto di “volume”, così fondamentale nella visione artistica di Botero:
“In Italia, a 20 anni, quando si confrontò con i capolavori del Rinascimento italiano, in particolare Piero della Francesca, Paolo Uccello e Masaccio, con forme massicce e colori straordinari, avvenne la sua ‘metamorfosi’. Botero si è sempre interessato al volume, fin dai suoi inizi, in modo inconsapevole, ma ha capito la sua trascendenza nell’arte studiando i maestri del Quattrocento italiano”.
Le sculture di Botero nelle piazze di Roma
La mostra su Botero a Palazzo Bonaparte non rappresenta il primo incontro tra l’artista colombiano e la città di Roma.
Già nella prima metà di luglio 8 statue monumentali sono state in mostra per la prima volta in alcune delle piazze più affascinanti della città, grazie alla mostra diffusa Botero a Roma. Una vera e propria mostra gratuita a cielo aperto.
L’evento “Botero a Roma”, che ha invaso tra le piazze più belle di Roma, quali ad esempio Piazza Mignanelli o Piazza del Popolo, ha riscosso grande successo tra cittadini e turisti in giro per la capitale.
È stata una vera e propria anteprima e trampolino di lancio per l’esposizione che Palazzo Bonaparte gli dedicherà fino al 19 gennaio.
Per info su orari e biglietti della mostra, consultare il sito di palazzo Bonaparte:
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