L’energia da biomasse, derivata da materiali biologici come legno, residui agricoli e rifiuti organici, offre un’eccellente opportunità per ridurre l’impronta ambientale derivata dai combustibili fossili e sfruttare risorse naturali rinnovabili. D’altra parte, l’energia oceanica, che comprende fonti come l’energia delle maree, l’energia delle onde e l’energia termica oceanica, promette di sfruttare il potenziale energetico inesauribile dei nostri oceani per soddisfare le crescenti esigenze energetiche globali.
In questo articolo, esamineremo approfonditamente queste due fonti energetiche emergenti, analizzando le loro applicazioni attuali, le innovazioni tecnologiche in corso e le sfide da affrontare.
Partiamo da una premessa: ogni tipo di rinnovabile va conosciuta, vanno compresi i vantaggi, gli svantaggi, le sfide e le opportunità. E in questo senso, il tantissimo materiale presente sul web e facilmente consultabile sulle energie rinnovabili è una sorta di “tesoretto” che vale la pena tenere sempre in considerazione. Detto questo, le accortezze da avere in generale quando si parla di quest’argomento, vanno confermate, forse ancor di più, quando di tratta di risorse emergenti, ancora poco discusse. L’energia oceanica e quella da biomasse sono un esempio: se ne parla ancora poco seppur se ne siano già compresi già i grandi vantaggi.
L’energia da biomasse
Tra i primi punti a favore dell’energia da biomasse c’è senz’altro la rinnovabilità, poiché deriva da materiali biologici come il legno, scarti agricoli, rifiuti organici e altre biomasse residuali. Il secondo riguarda la riduzione delle emissioni di carbonio: quando la biomassa viene bruciata per produrre energia, rilascia anidride carbonica, ma questa quantità è compensata dalla quantità di carbonio assorbita dalle piante durante la loro crescita, rendendo il processo neutro in termini di emissioni nette di carbonio. Tra i vantaggi, oltre all’indipendenza energetica, anche la valorizzazione dei rifiuti, che vengono trasformati in questo modo in una risorsa utile anziché esser smaltiti in discariche o bruciati senza benefici.
L’energia oceanica
Gli oceani offrono una vasta fonte di energia rinnovabile, comprese le onde, le maree, il calore oceanico e l’energia cinetica delle correnti, che possono essere sfruttate per generare elettricità in modo affidabile e continuo. E tutto questo con un impatto ambientale relativamente basso. Tra i vantaggi anche la prevedibilità, poiché si basa su maree e correnti marine, influenzate principalmente dalla gravità lunare e solare. Infine, considerando che gli oceani coprono l’80% del globo terrestre, l’energia oceanica vanta come punto di forza anche l’abbondanza e la buona distribuzione delle risorse.
In definitiva, nel panorama in continua evoluzione delle fonti energetiche, l’energia da biomasse e quella oceanica – con numerosi vantaggi e benefici sotto ogni punto di vista – emergono come risorse preziose nel nostro percorso verso un futuro più sostenibile ed ecologicamente consapevole.