LA ONLUS SOGGIORNO SERENO SANDRO GABBANI
L’iniziativa della camera d’hotel sospesa – che punta a dare assistenza a chi è costretto a viaggiare per motivi di salute e si ritrova impossibilitato a sostenerne i costi – nasce sulla scia dell’operato portato avanti da 25 anni dalla Onlus Soggiorno Sereno Sandro Gabbani.
L’associazione è nata nel 1997, su iniziativa di Sandro Gabbani, un giovane albergatore romano scomparso prematuramente. “La storia della Onlus è partita da un gruppo di giovani albergatori – spiega, a Il Caffè di Roma, Massimo Bettoja, Presidente dell’Organizzazione – che vedevano persone che dormivano in macchina fuori da ematologia all’Umberto I, da lì è partita come iniziativa spontanea”.
Negli anni il progetto è stato condotto “in prima persona da una volontaria che purtroppo è mancata l’anno scorso, Rosanna Armellini”, chiosa Bettoja. “Lei si occupava della distribuzione delle famiglie dei pazienti negli alberghi – continua – faceva da filtro insieme agli ospedali per assistere le famiglie bisognose. Lavorava usando esclusivamente il telefono, non sapeva cosa fosse il computer. Adesso l’eredità l’ha presa la figlia Antonella, che usa cose un po’ più moderne”.
Nel tempo l’Organizzazione è stata presa da Federalberghi, e rafforzata. “Ad un certo punto circa 40 alberghi collaboravano all’iniziativa”, racconta ancora Bettoja. Nei suoi 25 anni di attività, la Onlus ha dato assistenza a circa 40.000 famiglie, per un totale di 100.000 persone.
LA CAMERA D’HOTEL SOSPESA
Seguendo l’operato portato avanti negli anni da Soggiorno Sereno Sandro Gabbani, a Roma nasce la camera d’hotel sospesa. L’iniziativa è discesa dal recente aumento dei turisti nella Capitale, che ha reso difficile per le strutture alberghiere trovare stanze da destinare alle persone in cura presso gli ospedali romani. L’idea prevede un meccanismo di sostegno economico dagli albergatori per gli albergatori, per sostenere gli hotel che ospitano gratis malati e famigliari di persone in cura negli ospedali.
Ad annunciare il progetto è stato l’attore Flavio Insinna, durante l’evento celebrativo per i 25 anni della Onlus, sulla Terrazza della Protomoteca. “L’iniziativa lanciata da Flavio Insinna la stiamo ancora mettendo a punto – spiega ancora Bettoja – ma è un meccanismo che dovrebbe assicurare, attraverso piccole donazioni, di poter compensare: i piccoli albergatori che hanno poche camere non possono dare camere gratis in un periodo di ripresa, dopo due anni tremendi con perdite mostruose. Quindi, attraverso queste donazioni si riesce a pagare almeno una parte del soggiorno, in modo che all’albergatore non gli entri un prezzo pieno, ma che almeno gli copra i costi vivi”.

Il Presidente di Soggiorno sereno Massimo Bettoja, il Presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli, il Direttore di Federalberghi Roma Gianluca De Gaetano
COME ADERIRE ALL’INIZIATIVA
Al momento l’iniziativa non è ancora materialmente partita. “Questa è l’idea, la stiamo strutturando – chiosa il Presidente della Onlus – la metteremo a punto abbastanza presto perché c’è una certa urgenza di risolvere questo problema. Io spero che entro la fine di luglio possa già funzionare”.
Nel frattempo Soggiorno Sereno Sandro Gabbani sta però portando avanti anche altri obiettivi, primo fra tutti far conoscere l’iniziativa per allargare il più possibile la rete di solidarietà. “L’altro sforzo nostro è allargare la platea degli albergatori partecipanti – conclude – a Roma ci sono tante nuove aperture di alberghi, soprattutto nella fascia altissima, di lusso, ma a noi va bene tutto, qualunque camera o letto disponibile serve come il pane, altrimenti delle volte la gente non viene a curarsi, questo è l’aspetto più tragico”.