La 47^ edizione della RomaOstia Half Marathon si è rivelata, come era nelle aspettative, una grande festa di sport e partecipazione, ma soprattutto ha stabilito un record forse inaspettato di presenza, con quasi 8500 partecipanti provenienti da tutto il mondo che hanno, in molti casi, mangiato e dormito in città almeno una notte, spesso di più. L’atteso evento, che dopo due anni è tornato a svolgersi nella sua tradizionale data di marzo, oltre alla grande partecipazione, ha regalato risultati straordinari dal punto di vista tecnico decretando ancora una volta il successo di questa manifestazione organizzata da GBSRun, in partnership con RCS Sports & Events, che hanno permesso di demolire i record, maschile e femminile. “Tutte le strade portano a Roma, tranne una”, questo lo slogan di una manifestazione che ha coinvolto tantissimi appassionati di corsa, sia italiani sia stranieri, tra cui runner di nazionalità ucraina e russa, uniti e vicini per celebrare la magia dello sport e sperando nella fine della guerra. In questa occasione i protagonisti della gara hanno demolito i precedenti primati della RomaOstia facendo registrare prestazioni di assoluto livello mondiale, performance che, oltre al valore degli atleti in gara, va ascritto alla bontà del percorso, rinnovato negli ultimi mesi, particolarmente veloce e già apprezzato a ottobre da tutti i runner, e alle perfette condizioni meteo che hanno permesso di offrire il meglio delle proprie possibilità. Si archivia un’edizione davvero straordinaria che ha fatto registrare altri numerosi record. Stabilito il secondo tempo dell’anno al mondo maschile, il sesto tempo di sempre al mondo nella storia e si è confermata come la mezza più veloce di sempre su suolo italiano con ben sei atleti scesi sotto l’ora, a testimonianza dell’eccezionalità di questa competizione. Abbattuti entrambi i record, maschili (00.58.44) e femminili (1.06.38), della RomaOstia. Il keniota Sebatian Kirimu Sawe ha tagliato per primo il traguardo della gara maschile con il tempo record di 0.58.02, precedendo l’etiope Gemechu Dida Diriba che ha fermato il cronometro a 0.59.21. Terzo il keniota Leonard Langat Kipkoech, giunto al traguardo con 0.59.22. Per tutti il record personale sulla distanza.
06/03/2022