Lorenzo Tagliavanti è il Presidente della Camera di Commercio di Roma per il quinquennio 2020-2025.
Presidente, sono da poco usciti i dati di Movimprese 2021. Roma e il Lazio ne escono bene, nonostante il Covid…
“I dati sono incoraggianti per Roma e per la Regione Lazio, il 2021 è stato un anno “misto” che in parte è stato bloccato dal covid ma con momenti di apertura e, in questo frangente, Roma ha avuto il miglior saldo imprenditoriale nazionale, 11.834 nuove imprese, questo vuol dire che la città dimostra una vitalità imprenditoriale enorme. Anche il fatto che le cessazioni di imprese siano state basse dimostra un’ottima capacità di resistenza da parte del tessuto imprenditoriale, che ha retto anche a livello regionale, perché il segno positivo è su tutta la provincia. Per esempio il turismo, che a Roma è stato davvero uno dei settori più colpiti, è esploso a Latina, ma anche Rieti, Viterbo e Frosinone hanno avuto un grande turismo di prossimità. È andata molto bene la stagione balneare, ma anche il Terminillo ha avuto un’incredibile stagione sia invernale che estiva come non se ne vedevano da anni”.
A Roma il turismo va male, mentre in provincia non è mai andato così bene
Il Covid, sembra, che stia allentando la presa. Come vede il futuro delle imprese romane?
“Stiamo entrando in una fase nuova, quella post covid, che ci porta a dire che già nel primo trimestre di quest’anno possiamo recuperare tutto quello che il covid ci ha tolto come Pil e come livelli di occupazione. Siamo in attesa di 3 eventi importantissimi, che potrebbero davvero dare una svolta al nostro territorio. Il primo evento è il PNRR, perché ci sono fondi importanti per Roma Capitale ed è un’occasione che non possiamo perdere, soprattutto per rinnovare e innovare le infrastrutture. L’altro evento, per cui ci stiamo già preparando, è il Giubileo del 2025 e poi stiamo competendo, con grande fiducia, per l’assegnazione dell’Expo 2030. Significa che noi stiamo per inaugurare un circuito che dovrebbe durare 10 anni dove a Roma e nel hinterland si potrà ricominciare a investire e lavorare, e poi risolvere una volta per tutte quei nodi strutturali che in passato ci hanno bloccato. Le ombre che in questo momento potrebbero rallentare questo ritmo di crescita sono i costi dell’energia che, anche se Roma non ha molte imprese metalmeccaniche e acciaierie, in molti casi pesano su tante attività. Un secondo tema è quello del settore delle costruzioni che sicuramente ci ha dato buone performance, soprattutto per quanto riguarda la nascita di nuove imprese e l’incremento dell’occupazione, ora sembra un po’ in affanno a seguito di questa incertezza amministrativa derivante dai problemi che sta creando il bonus 110%. Roma è la più grande area immobiliare d’Italia, quindi molte imprese, molti condomini, molte famiglie in questo momento sono impegnate a rinnovare la casa, però questa incertezza potrebbe pesare molto. Un terzo elemento di criticità è la fine dell’ombrello di garanzia finanziaria dello Stato nei confronti delle imprese che arriverà fino a giugno e dobbiamo sapere che il 35% delle nostre imprese sono deboli dal punto di vista finanziario, sono sottocapitalizzate e quindi potrebbero trovarsi in difficoltà. Cosa accadrà quando questa garanzia dello Stato verrà meno? Bisognerebbe dare strumenti di accompagnamento verso la normalità, perché passare dallo straordinario al normale è uno scalino troppo alto: dopo la malattia bisogna garantire la convalescenza”.
Quali i settori più in sofferenza? Come ripopolare il centro storico di botteghe e negozi andati persi negli anni?
“Vanno molto bene il manifatturiero e il produttivo e anche l’export ci dice che il Lazio ha una buona performance, anche le costruzioni si sono trovate in un vero e proprio boom anche se oggi pesano la scarsità di materiali e anche di forza lavoro, e poi vanno bene anche i servizi all’impresa. Vanno male il commercio tradizionale e il turismo, soprattutto a Roma, perché il turismo intorno alla capitale non è mai andato così bene. Il commercio tradizionale risente invece della concorrenza dell’online, visto che i consumi sono ripartiti ma una parte importante è rivolta al web. Per quanto riguarda il centro storico c’è un grande tema, che è del paese intero: che cosa facciamo nell’era post Covid della più grande area museale a cielo aperto d’Italia? Dovremmo tentare di costruire un’offerta e un’accoglienza di altissima qualità che merita l’unicità di questo luogo, ad esempio con il rafforzamento delle botteghe artigiane, con una varietà di offerta nella ristorazione, anche perché il centro storico sarà il perno di tutte le manifestazioni e di tutti gli appuntamenti del futuro”.
Giubileo 2025, un evento decisivo per Roma e non solo.
“La vera forza del Giubileo, a parte i grandi investimenti che porterà, è quella di poter lavorare tutti per un unico obiettivo per la città, per tutta la città , e non parlo solo dell’amministrazione, perché tutti devono arrivare preparati a questo evento. Anche un piccolo negozio che magari non è interessato ai finanziamenti del Giubileo, per l’occasione dovrà comunque riqualificarsi, per questo bisogna fare in modo che funzioni l’organizzazione dell’intera città, perché intorno alle risorse pubbliche attireremo anche risorse private. Come Camera di Commercio possiamo aiutare l’Amministrazione e fare da cerniera tra le grandi opere pubbliche e la mobilitazione del privato, ad esempio dando una mano per la valorizzazione di tutte le attività commerciali e culturali che si fanno in città, rendendo più solida e programmata l’offerta dell’imprenditoria privata di prodotti, di servizi e di eventi”.
Come giudica i primi 100 giorni di amministrazione Gualtieri?
“Credo che l’Amministrazione abbia centrato almeno tre importanti obiettivi: il primo è quello di aver reso più efficace e efficiente l’organizzazione della macchina amministrativa, il secondo elemento che ho apprezzato molto è la ripresa di una serie di dossier e progetti, perché è difficile prendere finanziamenti senza dei progetti concreti e in particolare uno a cui teniamo è la chiusura dell’anello ferroviario che darà un’immagine della città molto diversa. L’ultimo obiettivo su cui sta lavorando con grande forza la nuova giunta è il tema della digitalizzazione amministrativa: ci sono in campo grandi investimenti in nuove tecnologie e grandi competenze che poi porteranno alla città dei 15 minuti”.
Cosa c’è in campo da parte della Camera di commercio per i giovani che oggi faticano a trovare lavoro e a trovare concrete possibilità per fare impresa?
“Le vere vittime del covid sono i giovani ed entrare nella vita lavorativa con questa pandemia è davvero molto difficile per loro. In questo momento poi abbiamo un paradosso a Roma e anche nel Lazio: si cercano 58mila lavoratori, ma sappiamo già che un terzo di queste richieste saranno inevase e sono i profili lavorativi legati alle competenze tecniche e digitali per l’economia del futuro. Per questo uno dei progetti che stiamo sostenendo è il nuovo Techopole, proprio per poter collaborare su queste materie e aiutare a formare nuovi profili. Poi noi facciamo anche il bando startup per giovani che vogliono intraprendere nuove imprese e siamo la seconda città in Italia per numero di nuove startup che nascono in città ma anche in provincia. Possiamo avere un futuro se lo sappiamo interpretare con queste grandi innovazioni tecnologiche”.
FONDO DI 2 MILIONI DI EURO PER I PARCHI TEMATICI
Da Regione Lazio e Unioncamere Lazio un bando da 2 milioni di euro a fondo perduto sostegno di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici colpiti economicamente dalla pandemia. I contributi saranno concessi esclusivamente a soggetti con sede nel territorio regionale e che – al momento della presentazione della domanda – dimostreranno di aver subito una riduzione di almeno il 30% dei ricavi. Le domande vanno trasmesse esclusivamente in modalità telematica a mezzo PEC all’indirizzo unioncamerelazio@pec.it fino al 16 marzo 2022, inserendo nell’oggetto la dicitura “Bando per la concessione di contributi a sostegno di parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici”. Il bando integrale è consultabile sui siti internet www.unioncamerelazio.it e su www.regione.lazio.it.