Due commissioni regionali (Salute e Rifiuti) stanno chiedendo con forza che riprenda quanto prima l’indagine su quali e quanti danni alla salute producono gli impianti che lavorano l’immondizia nella Regione Lazio, ossia discariche, inceneritori, biogas e TMB, ossia i frullatori per sola immondizia non differenziata. È in corso stamattina 26 novembre in modalità telematica una audizione congiunta delle due assisi, presiedute rispettivamente dai consiglieri regionali Rodolfo Lena e Marco Cacciatore, a cui partecipano numerose associazioni e comitati territoriali.
STUDIO ERAS FINANZIATO MA MAI RIAVVIATO
Il programma epidemiologico denominato tecnicamente ‘Eras Lazio’ (Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute) studia la correlazione diretta tra l’esposizione agli impianti di trattamento dei rifiuti del Lazio e la salute umana. Dopo un lungo stop era stato finalmente rifinanziato dalla ex responsabile dell’Ufficio Rifiuti Lazio, Flaminia Tosini (arrestata per presunta corruzione a marzo 2021 e poi sostituita da Vito Consoli) con determinazione n.G-13554 del 16 novembre 2020 e un investimento pari a 230mila euro di soldi pubblici. Un blocco inspiegabile e mai spiegato dalla Regione e dalle autorità sanitarie. Ora forze riparitrà?
“LO STUDIO È IN CORSO”
“Lo studio è in corso” e presterò verranno pubblicati i primi riscontri su internet con dati relativi al periodo 2008 – 2018. Così hanno confermato Paola Michelozzi e Carla Ancora, del Dipartimento Epidemiologia Lazio. Quindi un ulteriore decennio di dati, la cui analisi era ferma al 2008.