Nuove risorse in arrivo per il trasporto pubblico romano. La Conferenza Stato Regioni ha approvato gli schemi dei due decreti del Ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, per la ripartizione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli stanziamenti, che ammontano in totale a 3,6 miliardi di euro, hanno l’obiettivo di sviluppare e potenziare metropolitane, filobus e tramvie.
I PROGETTI PER ROMA
I finanziamenti assegnati per la Capitale ammontano a 220 milioni, che sono stati assegnati per la realizzazione di due linee tramviarie: la Termini-Vaticano-Aurelio, relativamente alla tratta che parte da piazza Venezia e finisce alla stazione ferroviaria, e la Togliatti, che parte da Subaugusta e arriva fino a Ponte Mammolo. Quest’ultimo percorso vedrà finalmente la luce dopo 60 anni di attesa. Il piano per creare la linea Togliatti era stato infatti prima inserito nel piano regolatore del Comune di Roma del 1962. Poi è stato ripreso in quello adottato dalla giunta Veltroni nel 2008 e infine è stato inserito nel Pums approvato dall’ultima amministrazione guidata da Virginia Raggi. Per la realizzazione della prima opera sono stati assegnati 120 milioni di euro. Per l’esecuzione dei lavori della seconda tratta tramviaria che percorre il popoloso quadrante nord est della capitale, le risorse economiche stanziate ammontano invece a 100 milioni di euro.
La cifra destinata alla costruzione di quest’ultima infrastruttura è risultata però molto inferiore a quella preventivata, che ammontava originariamente a 184 milioni di euro.
I progetti approvati poi sono solamente una minoranza di quelli richiesti dall’amministrazione capitolina nel 2020, che prevedevano la realizzazione di 49 chilometri di nuove linee metropolitane, 45 di linee tramviarie e 2 funivie urbane. E prevedevano un investimento di 12 miliardi di euro. Lo scorso giugno il governo aveva inserito nel Pnrr i piani per la realizzazione di 5 percorsi tramviari a Roma. Solo una parte è stata finanziata con gli stanziamenti dell’Unione Europea. Ma a due delle tre linee tramviarie che non hanno ricevuto i finanziamenti del Pnrr, ovvero le tratte Termini-Tor Vergata e Verano Tiburtina, era stato riconosciuto in passato un fondo governativo per la loro realizzazione
DALLO STATO ALTRI FONDI AGGIUNTIVI
Altri fondi governativi sono in arrivo per la Capitale. 159 milioni di euro dovrebbero essere girati a breve all’amministrazione capitolina per l’acquisto di 16 treni delle metro A e B.
A questi stanziamenti bisogna aggiungere quelli per le funivie Eur-Magliana e Casalotti-Boccea. Ma il sindaco Gualtieri ha dichiarato in campagna elettorale di non voler realizzare quest’ultima infrastruttura. Il primo cittadino romano ha dichiarato durante l’assemblea Anci di volersi confrontare con il sindaco di Milano per gestire i fondi provenienti dall’Unione Europea:”Io e Beppe vogliamo ragionare insieme al governo, ma anche tra di noi. Sul trasporto pubblico, ad esempio, Atac e Atm lavoreranno insieme e presenteranno progetti comuni”.
5 STELLE: “OPPOSIZIONE COSTRUTTIVA”
I fondi arrivati dall’Unione Europea per la mobilità potrebbero aumentare nei prossimi anni. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Ferrara ha ricordato al Caffè di Roma che:”Per ottenere le altre risorse bisogna attendere la progettazione definitiva. Poi sulla base di questa si potranno chiedere i fondi all’Unione Europea. Entro il 2027 vanno presentati tutti i piani. Per i trasporti il perimetro di riferimento è il Pums e il programma per la mobilità presentato al governo nel 2020” Il consigliere del Movimento 5 Stelle ha ricordato che come a livello politico sul tema dei fondi europei:”C’è stata un’apertura del sindaco a seguire alcuni argomenti attraverso commissioni politiche. Il Movimento 5 Stelle farà un’opposizione costruttiva”. Ferrara infine ha concluso con un’anticipazione:”E’stato detto che la presidenza della commissione dedicata al Pnrr sarà data all’opposizione”.