L’esatto contesto della presunta aggressione da parte del fratello maggiore, durante la quale sarebbe stata presente anche la madre della ragazza, sarà oggetto di approfondite verifiche.
OSTIA, PICCHIATA PER NON AVER MESSO IL BURQA. SOLIDARIETÀ DALLA REGIONE
«Esprimo solidarietà alla giovane che è stata visitata e medicata in “Codice Rosa” al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia», dichiara l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, commentando la vicenda dell’adolescente che avrebbe rifiutato di indossare il burqa, e che per questo sarebbe stata malmenata in famiglia.
«La priorità – aggiunge D’Amato – ora è quella di garantire la sicurezza e la serenità psico-fisica alla ragazza. Gli atti di violenza alle donne sono sempre odiosi e in questo caso ancora più grave è voler imporre con la forza precetti religiosi. Non ci può essere spazio per questa violenza e abbiamo garantito tutto il supporto del Servizio sanitario regionale verso questa adolescente che ha avuto il coraggio di denunciare e non può essere lasciata sola».