IL FURTO DELLE PROTESI IN TITANIO AL GIANICOLO
Secondo quanto denunciato dalla vittima, che ha sporto denuncia, il 17 ottobre ha trovato la sua automobile (con targa diplomatica) con il vetro posteriore infranto. I suoi peggiori sospetti sono diventati realtà quando ha scoperto che tra le cose rubate c’erano anche le sue protesi di titanio, indispensabili per muoversi e di valore elevatissimo: circa 150mila euro.
Immediatamente il commissariato Trastevere, in collaborazione con la Squadra Mobile, ha avviato le indagini rafforzate anche dall’appello che il cittadino francese ha lanciato dal TG regionale, chiedendo ai ladri di restituirgli almeno le sue gambe.
LE PROTESI RITROVATE NELLA BOSCAGLIA A MONTE MARIO
Dopo una pista rivelatasi infruttuosa, grazie alle immagini della videosorveglianza gli agenti non hanno mollato e hanno individuato un’automobile compatibile con l’orario e il luogo del furto. Una volta risaliti al conducente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare non trovando, tuttavia, le protesi rubate. Qualcosa, però, dopo quella perquisizione si è sbloccato.
A quanto pare la notizia dello smarrimento delle protesi di titanio e delle ricerche in corso è circolata negli ambienti criminali romani. Qualche giorno dopo, in una zona boschiva nei pressi della stazione Monte Mario, i poliziotti hanno trovato un involucro che conteneva proprio le preziose gambe artificiali. Il recupero della refurtiva è stato subito comunicato alla vittima che, colma di gioia e gratitudine, ha ringraziato sentitamente l’operato della Polizia di Stato.