Stadio a Tor di Valle, la Raggi pronta a querelare la società Eurnova (Gruppo Parnasi)

“Quereleremo Eurnova”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, intervenuta su Centro Suono Sport, nella trasmissione Te la do io Tokyo, a proposito della vicenda dello stadio della Roma. “Voglio che lo stadio si faccia, lo chiedono la città, i tifosi e la società- ha detto la sindaca- In questo momento è fondamentale chiudere il progetto di Tor di Valle al quale siamo vincolati. Sulla base legge stadi, la società sportiva proponente e la sviluppatrice dovevano essere d’accordo per lavorare su Tor di Valle. La Roma si è espressa, non vuole il progetto, Eurnova non ha presentato i documenti necessari. Dobbiamo chiudere la progettualità e voltare pagina”. È necessario, però, che l’Assemblea Capitolina approvi la delibera di revoca: “Purtroppo Eurnova ha fatto una serie di pressioni, ha scritto lettere ai consiglieri facendo pressioni, dicendo che dovrebbero pagare di tasca loro il mancato progetto dello stadio. Gli avvocati del Comune hanno detto che non è così. Per questo è pronta una querela per le pressioni di Eurnova. Dico ai consiglieri stare tranquilli”. Sui tempi, ha spiegato ancora Raggi, “bisogna chiedere al presidente dell’Aula. Una previsione? È inserita nell’ordine dei lavori, ma è il presidente dell’Aula che la deve chiamare”.

Nel caso di mancata approvazione, c’è il rischio che la Roma non faccia più lo stadio. Per la prima cittadina di Roma, la società giallorossa “ha ragione. Si parla di finanziamenti. Eurnova non ha presentato i documenti necessari, chiudiamo quel capitolo e presentiamone uno nuovo. Qual’è la vera questione se i problemi non ci sono? Non accetto il comportamento di Eurnova, per questo ho fatto predisporre una querela, che firmerò con i consiglieri”. Ma se stiamo ancora a questo punto, “evidentemente le pressioni sono andate a buon fine”. La sindaca ha quindi ribadito che i tre soggetti, il Comune, Eurnova e la Roma “hanno lavorato sul progetto. Non è più percorribile. Ad oggi il tema vero è che Eurnova ha smesso di presentare documenti, di sottoscrivere la convenzione pronta da agosto”. La nuova proprietà, ha proseguito la sindaca “è entrataha fatto una disamina attenta e ha visto che c’erano carenze”, ma ha comunque “manifestato una volontà ben precisa di realizzare lo stadio”. Infine, ha poi sottolineato che su Tor di Valle “ci siamo trovati davanti a un progetto monstre, con solo il 14% destinato allo stadio, abbiamo operato nell’interesse della città”.