Il problema delle antenne è sempre stato molto sentito dalla popolazione perché si teme per la salute in assenza di risultati definitivi della scienza. Dunque non poteva passare inosservato il proliferare di antenne a cui si è assistito nel IX Municipio di Roma e specificatamente nella zona del Laurentino 38, un’area che come noto ha già molti problemi.
UN PROBLEMA PARTICOLARMENTE SENTITO IN IX MUNICIPIO – Questo Municipio è stato particolarmente bersagliato dal problema ed infatti nel periodo 2019 – 2020 sono state installate ben 45 antenne tanto che la giunta D’Innocenti ne aveva chiesto formalmente una moratoria che però non pare avere avuto molto effetto. I cittadini si sono dunque attivati ed hanno trovato una sponda nella consigliera Alessandra Tallarico che è stata la più votata nei Cinque Stelle nelle ultime comunali ed ora, dopo un breve passaggio nel Misto, si trova nel gruppo della Lega.
LA CONSIGLIERA TALLARICO HA VOLUTO VEDERCI CHIARO: ECCO COSA HA SCOPERTO – La consigliera ha voluto vederci chiaro ed ha così chiesto agli uffici competenti iniziando proprio dalla sezione tecnica del Municipio stesso per continuare con il Dipartimento comunale ed ha chiesto di avere accesso al piano annuale delle istallazioni sul territorio per confrontarlo con le richieste pervenute dai gestori. Richieste fatte ormai da qualche mese e che hanno avuto seguito solo in parte. Infatti la Tallarico ha sollecitato ancora gli organi competenti e le è stato indicato un sito che riporta la denominazione: “Stazioni Radio Base presenti sul territorio del Municipio IX” sotto la dicitura “bandi, avvisi e concorsi”. Abbiamo chiesto alla consigliera cosa ne pensa: “È importante capire cosa stia accadendo nel nostro territorio, sia per le nuove installazioni sia per gli ammodernamenti e questa analisi va fatta rispetto al piano annuale territoriale che chiarisce anche la pianificazione delle azioni nel tempo. Nel caso del Laurentino 38 in effetti sembra proprio che ce ne siano troppe ed è per questo che ho deciso di fare una verifica più approfondita”.
IL CASO DEL LAURENTINO 38 – In questo quartiere infatti il loro numero è notevole, una trentina di richieste dal 7.1.21 al 18.5.21, e molte sono di adeguamenti presumibilmente verso la nuova tecnologia 5G. Le note riportano le delibere capitoline e mettono anche una scadenza –in genere 90 giotni – per eventuali opposizioni. Non si tratta ancora dell’agognato piano annuale, ma solo di un elenco del già installato. Si tenga presente che sul tema della trasparenza comunicativa in tale settore la consigliera comunale Monica Montella aveva fatto una mozione. Resta dunque il problema per il territorio che viene reso più cogente risolvere dal fatto che è in corso la campagna di passaggio al 5G con relativo adeguamento delle stazioni Radio Base che, nel contempo però, continueranno a supportare per lungo tempo anche egli standard precedenti, producendo un aumento cumulativo delle radiazioni emesse. Se l’innovazione è importante, altrettanto importante è avere sotto controllo il piano di installazioni previsto in modo che i cittadini, grazie al web, possano verificare di persona e comunicare pareri ostativi e/o osservazioni come esplicitamente indicato dalle leggi vigenti.