“Sto riformando la Pubblica amministrazione – ha affermato il Ministro Renato Brunetta, intervenuto all’iniziativa promossa dagli Ordini degli Architetti di 23 città d’Italia – partendo dal capitale umano, dai “volti della Repubblica – come li ha definiti il Presidente Mattarella – cioè da chi durante la pandemia ha salvato tutti noi: medici, infermieri, forze dell’ordine, insegnanti… insomma, i buoni burocrati. Voglio ripartire dal capitale umano della pubblica amministrazione, facendolo diventare più giovane, più preparato, più competente; voglio prendere i migliori, per ritrovarci con organizzazioni pubbliche migliori”. Inoltre, ha aggiunto il Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione, stiamo lavorando per “semplificare la burocrazia che tanto incide sul lavoro di voi architetti”, snellendo “i vincoli ambientali, burocratici e amministrativi, per poi inserire in parallelo le nuove tecnologie e la funzionalità digitale. Ci riuscirò? Penso di sì. Una piccola-grande rivoluzione”.In questo contesto, gli Ordini degli Architetti Roma, Milano, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Salerno, Bari, Brindisi, Bologna, Como, Ancona, Viterbo, Rieti, Sassari, Cagliari, Nuoro, Oristano, Frosinone, Latina, Biella, Teramo, Verona e Parma, che già da tempo hanno avviato un importante progetto di semplificazione per aiutare gli iscritti nello svolgimento dei procedimenti edilizi, hanno redatto una bozza di decreto legislativo in attuazione dell’art.5 della legge 81/2017 presentata durante l’evento.
Coordinatore Scientifico Christian Rocchi, Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, afferma: “La costruzione del futuro del nostro paese passa da una riforma profonda dell’amministrazione pubblica: gli ultimi anni di spending review associata al prepensionamento di “Quota 100” hanno generato un vero e proprio sconquasso nelle amministrazioni pubbliche di tutta Italia. Ci si trova oggi con carenza profonda di personale in tanti uffici della pubblica amministrazione che dovrebbero assecondare la crescita delle città del futuro. E invece la carenza di organico risulta essere oggi un blocco importante all’economia e alla rigenerazione urbana e sociale delle nostre città. Il ministro Brunetta – ha aggiunto Rocchi – ha compreso la situazione, avviando una campagna di concorsi pubblici per poter colmare questo gap che produce un vero e proprio blocco economico. I nostri ordini ritengono che la situazione non possa essere risolta nell’immediato. Serviranno degli strumenti ponte che permettono immediatamente di poter far funzionare la macchina amministrativa oggi: è per questo che seguendo il concetto di sussidiarietà degli enti pubblici, i nostri ordini si fanno promotori di un decreto legislativo in attuazione della legge delega al Governo secondo l’art. 5 dell’81 del 2017. Questo permetterà al sistema ordinistico, sistema pubblico dipendente dal Ministero di Giustizia, di mettere a disposizione le proprie competenze e di essere, quindi, immediatamente sussidiario all’amministrazione comunale. Questo finché l’amministrazione pubblica non riprenderà vigore colmando il difetto importante di organico. In un momento di grave difficoltà come quello attuale bisogna aver il coraggio di sperimentare soluzioni innovative. Solo così si potrà dare vigore immediato all’economia ed insieme rigenerare le nostre città, a sostegno dell’iniziativa intrapresa dal Ministro Brunetta”.
Coordinatore Scientifico Christian Rocchi, Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, afferma: “La costruzione del futuro del nostro paese passa da una riforma profonda dell’amministrazione pubblica: gli ultimi anni di spending review associata al prepensionamento di “Quota 100” hanno generato un vero e proprio sconquasso nelle amministrazioni pubbliche di tutta Italia. Ci si trova oggi con carenza profonda di personale in tanti uffici della pubblica amministrazione che dovrebbero assecondare la crescita delle città del futuro. E invece la carenza di organico risulta essere oggi un blocco importante all’economia e alla rigenerazione urbana e sociale delle nostre città. Il ministro Brunetta – ha aggiunto Rocchi – ha compreso la situazione, avviando una campagna di concorsi pubblici per poter colmare questo gap che produce un vero e proprio blocco economico. I nostri ordini ritengono che la situazione non possa essere risolta nell’immediato. Serviranno degli strumenti ponte che permettono immediatamente di poter far funzionare la macchina amministrativa oggi: è per questo che seguendo il concetto di sussidiarietà degli enti pubblici, i nostri ordini si fanno promotori di un decreto legislativo in attuazione della legge delega al Governo secondo l’art. 5 dell’81 del 2017. Questo permetterà al sistema ordinistico, sistema pubblico dipendente dal Ministero di Giustizia, di mettere a disposizione le proprie competenze e di essere, quindi, immediatamente sussidiario all’amministrazione comunale. Questo finché l’amministrazione pubblica non riprenderà vigore colmando il difetto importante di organico. In un momento di grave difficoltà come quello attuale bisogna aver il coraggio di sperimentare soluzioni innovative. Solo così si potrà dare vigore immediato all’economia ed insieme rigenerare le nostre città, a sostegno dell’iniziativa intrapresa dal Ministro Brunetta”.
14/04/2021