TRE DECESSI, INDAGINE APERTA, LOTTO RITIRATO
Nei giorni scorsi c’è stato il decesso di tre persone in Italia avvenuto dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Si tratta di tre appartenenti alle forze dell’ordine residenti in Sicilia. Ad oggi non ci sono dati scientifici che dimostrino che la morte sia stata una conseguenza del vaccino, ma c’è un’indagine aperta dalle tre procure siciliane e accertamenti in corso da parte del Nas, nucleo antisofisticazione e sanità dei Carabinieri.
LOTTO BLOCCATO IN VIA PRECAUZIONALE
Il lotto del vaccino “incriminato” che era destinato all’Italia è nel frattempo stato bloccato. Attenzione: è stato bloccato il lotto su cui sono in corso accertamenti, ma continua a svolgersi la vaccinazione Astrazeneca. La motivazione dello stop di quel lotto è stata spiegata da Aifa: «A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea».
AIFA: AD OGGI NON C’E’ NESSO DI CAUSALITA’
Spiega ancora Aifa: «Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile».
LA VERSIONE DI ASTRAZENECA
Astrazeneca ha dichiarato di stare collaborando alle indagini per fornire tutti gli accertamenti necessari, ma che «da un’analisi dei nostri dati di sicurezza su oltre 10 milioni di somministrazioni non è emersa prova di aumento del rischio di embolia polmonare o trombosi venosa profonda in qualsiasi gruppo di età, sesso, lotto o paese in cui è stato somministrato il vaccino».
IN QUALI PAESI E’ SOSPESO
Se è vero che non ci sono ancora dati certi che possano accertare che i problemi si siano verificati in seguito alla somministrazione del vaccino, è vero anche che ci sono alcuni paesi che hanno deciso di sospenderlo in via precauzionale. È sospeso in Danimarca, Norvegia, Islanda, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia.
INSEGNANTI E FORZE DELL’ORDINE CHIEDONO LO STOP
Come è possibile immaginare, le notizie hanno generato allarmismo soprattutto tra la popolazione in coda per la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Insegnanti e forze dell’ordine, infatti, hanno chiesto la sospensione in Italia come fatto in altri stati, in attesa di informazioni certe. Al momento non sembra questo l’orientamento del governo, da cui arriveranno certamente aggiornamenti.