2 nuovi bandi per un importo di 6 milioni di euro per aiutare il settore. L’Assessore al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Giovanna Pugliese, ci racconta qual è la situazione del settore, quali nuovi provvedimenti stanno per arrivare e che prospettive ci sono per il futuro prossimo.
Assessora, il turismo sta subendo più di altri questa crisi?
“Sì, è vero, il turismo, insieme alla cultura, è stato purtroppo il settore più colpito. A inizio 2020 era un settore in espansione che da solo valeva il 13,5% del Pil, ora ci troviamo con una sottrazione continua di tutto, con sempre meno presenza, voli sempre più rari, turismo straniero praticamente inesistente”.
Una situazione difficile, ma c’è stato qualcosa di buono in mezzo a questo periodo?
“Durante l’estate scorsa abbiamo avuto dei momenti di respiro che non sono stati sufficienti però a risollevare il comparto, ma vanno sottolineate alcune esperienze di successo e forse anche qualche cambiamento positivo: ad esempio è andato molto bene il turismo di prossimità, ci sono state esperienze molto positive per quanto riguarda i borghi e anche le cittadine costiere e più in generale tutto il turismo outdoor. Sono dei buoni punti di partenza su cui scommettere per la ripresa perché è chiaro che non sono riusciti a sostituire e a recuperare la mancanza del turismo straniero”.
Mancanza di cui ha risentito principalmente Roma.
“Una capitale europea come Roma senza il flusso di turisti internazionali è in perdita costante ed è un problema che si ripercuote a cascata su tutto l’indotto anche dei territori che circondano la capitale o che sono collegati con essa. Poi penso alle fiere, a tutta la convegnistica, al turismo congressuale. Alcune fiere si sono organizzate online e riescono ad avere una boccata di ossigeno ma pesa su tutti una grande incertezza su quello che succederà da qui a qualche mese”.
Quando è prevista una riapertura delle fiere?
“Dobbiamo sperare che la campagna vaccinale prosegua così e forse tra settembre e ottobre, sempre che non arrivino altre ondate o altri varianti del virus, si possano cominciare ad aprire le prime strutture fino ad una possibile ripartenza vera di tutto il comparto a partire dal Natale 2021. In questo senso siamo molto grati agli sforzi dell’Aeroporto internazionale di Fiumicino che sta sperimentando delle linee covid-free con l’idea di allargarle anche a paesi per noi fondamentali, come gli USA. Questo è un bel segnale e denota la voglia che abbiamo di riaprirci e di rimetterci tutti in gioco”.
Cosa state mettendo in campo di concreto per far ripartire il settore?
“Come assessorato ci stiamo confrontando con tutte le associazioni di categoria, per capire meglio le loro esigenze e ascoltare le proposte. Nel 2020 abbiamo dato dei ristori per la ricettività per un totale di 20 milioni euro ma crediamo che ora sia giusto cambiare approccio e prevedere dei contributi che rimettano in moto il settore ed è per questo che abbiamo pensato a due bandi. Il primo è denominato Bando destinazioni turistiche: noi chiediamo a tutti gli operatori del settore ma anche ai giovani talenti di un territorio, di mettersi insieme e di organizzarsi per promuovere nuove destinazioni turistiche che non significa solamente rilanciare una cittadina ma pensare a dei nuovi percorsi culturali, archeologici, enogastronomici, storici. Chiediamo uno sforzo collettivo per promuovere siti già visti o siti mai visti, con un’attenzione al turismo lento e a quello ecostostenibile. Il bando mette a disposizione 4 milioni e mezzo di euro e ci saranno 60 giorni dall’uscita del bando (che avverrà nei prossimi giorni, ndr) per presentare i progetti”.
L’altro bando?
“Si tratta di un bando da 1 milione e mezzo di euro circa per progetti per il rilancio del turismo, per una cifra di 20 mila euro a progetto, che per metà però dovrà essere utilizzata per gli accompagnatori e le guide turistiche che sono un settore particolarmente fragile in questo momento visto che non hanno ricevuto praticamente nessun aiuto e che non possono essere lasciati indietro, perché sono davvero una ricchezza e dobbiamo aiutarli a rimettersi in moto”.
È giunto il momento di cambiare anche la Legge regionale sul turismo.
“Sì, la Commissione Consiliare e il Consiglio regionale stanno lavorando sulla riforma della legge 13 del 2007 e ci auguriamo di poter fare un buon lavoro per dare un quadro legislativo forte ad un comparto che ne ha bisogno per ripartire”.
Su cosa punterete nella nuova legge?
“Ci sono due assi fondamentali lungo cui si muoverà la riforma: un cambio della governance, con la revisione del rapporto tra i vari enti anche alla luce della legge Del Rio (la n. 56 del 2014) e uno sviluppo della ricezione e dell’accoglienza. Vogliamo puntare sullo sviluppo della cultura dell’accoglienza e qui chiediamo un grande salto di qualità anche grazie all’occasione che avremo con il Recovery Plan: dobbiamo migliorare la recettività da un punto di vista strutturale ma anche puntando sulla qualità degli operatori, garantendo una formazione permanente, rendendoli più concorrenziali rispetto ai mercati esteri. Poi vogliamo puntare sulla promozione dei servizi di informazioni turistica, sullo sviluppo del nostro brand da rilanciare in Europa e nel mondo, sull’implementazione di tutta la comunicazione, ad esempio stiamo rivedendo il sito “Visit Lazio” che va già molto bene tra l’altro. Sul lato della governance invece credo sia giunto il momento di rivedere l’Agenzia Regionale del Turismo che ha fatto un gran lavoro in questi anni ma senza avere un’autonomia economica”.
Il Lazio è ricco di sorprese ma si parla spesso di Roma, nel bene e nel male.
“Sì, la nostra regione è davvero ricchissima, penso alla Tuscia con tutto il territorio della Valle dei Calanchi e di Civita Bagnoregio che abbiamo proposto come Patrimonio Unesco. Ma anche alla Ciociarìa che ha dimostrato in questi mesi grande creatività e poi alle città costiere, sia andando verso sud con le bellezze naturalistiche e archeologiche dalla costa del Circeo fino al Minturno, sia andando verso nord con i luoghi già riconosciuto dall’Unesco come il Castello di Santa Severa, Villa Adriana, Cerveteri, Villa d’Este: il Lazio è davvero una sorpresa continua. È chiaro che Roma è una città come nessuna al mondo e noi stiamo già preparando delle novità non appena il Covid allenterà la sua morsa, con dei nuovi percorsi che vorremmo valorizzare come quello dei set cinematografici, il percorso delle ville, un nuovo percorso dedicato alle donne. Dall’altra parte mi auguro anche che una nuova amministrazione possa far fare il salto di qualità a questa città soprattutto dal punto di vista dei trasporti, del decoro e naturalmente della questione rifiuti: una capitale con un sistema dei trasporti efficiente e con un’attenzione al decoro fa felici i suoi abitanti ma attira anche i turisti”.
Per far ripartire il turismo avete previsto anche un tavolo insieme agli altri assessori.
“Sì, qualche settimana fa si è riunito per la prima volta un tavolo di coordinamento sul turismo, presieduto da me ma con la partecipazione di importantissimi assessorati come quello al Bilancio, allo Sviluppo Economico, e all’Agricoltura, perché c’è bisogno di un lavoro di squadra straordinario che non sia la semplice sommatoria delle singole misure, ma la costruzione di un progetto di rilancio organico e sistemico. Il turismo è un punto di forza per tutti e sono sicura che, anche grazie all’occasione del Recovery, riusciremo a trasformarlo in uno dei pilastri per la ripresa economica dei nostri territori”.
L’assessore al Turismo della Regioner Lazio Giovanna Pugliese con il governatore Nicola Zingaretti
IL BANDO DA 4,5 MILIONI
Pubblicato sul Bur della Regione Lazio il Bando Turismo regione Lazio dedicato alla promozione di nuove destinazioni turistiche e nuove idee di viaggio sulla base degli ambiti territoriali e tematici presenti nel Piano Turistico Triennale, per un importo di 4,5 milioni di euro
Le proposte progettuali dovranno prevedere la valorizzazione degli ambiti territoriali della Regione Lazio indicati dal Piano Turistico Triennale (Tuscia e Maremma laziale; Litorale del Lazio; Valle del Tevere; Sabina e Monti reatini; Valle dell’Aniene e Monti Simbruini; Castelli Romani; Monti Lepini e Piana Pontina; Ciociaria; Roma Città Metropolitana).
Il bando è rivolto a Associazioni e/o Fondazioni, costituite o da costituire, operanti nel campo del turismo, in partenariato con soggetti pubblici. Ciascun proponente potrà presentare una sola proposta progettuale, che dovrà essere tematica, ossia riferita ad uno o più cluster, o territoriale, cioè riferita ad uno o più ambiti territoriali specifici, per un massimo di due ambiti territoriali accomunati da uno o più cluster tematici.
L’importo massimo del contributo non potrà essere superiore a € 100.000,00 per progetti che riguardano un Cluster ed un Ambito; € 150.000,00 per progetti che riguardano più di un Cluster ed un Ambito; € 180.000,00 per progetti che riguardano un Cluster e 2 Ambiti; € 250.000,00 per progetti che riguardano più di un Cluster e due Ambiti.