Tragedia sfiorata ieri pomeriggio nel carcere di Rebibbia, a Roma. Secondo quanto ricostruito dal sindacato autonomo di polizia penitenziaria, è stato un detenuto senegalese psichiatrico ad appiccare un incendio nella cella, dando fuoco a tutto quello che vi era all’interno.
«Sono stati necessari estintori e manichetta per domare le fiamme – spiegano dal sindacato -. che hanno raso al suolo la stanza e riempito di denso e acre fumo tutto il piano terra. 7 unità di Polizia Penitenziaria sono rimaste intossicate. Tutti i detenuti sono stati inviati velocemente nei cortili passeggi, separandoli da quelli ristretti nella sezione dei positivi al Covid. Quando il fumo si è completamente diradato, i detenuti, previa accurata sanificazione, sono stati riportati nelle loro celle».