DUE NON CONVIVENTI PER VISITE PRIVATE
Nel periodo rosso scatta la serrata totale di bar, ristoranti e negozi con divieto di circolazione anche all’interno del proprio Comune. Ci sono però deroghe al divieto di spostamento (al di là di quelle sempre previste: lavoro, necessità, salute, rientro al domicilio), in particolare per consentire a persone non conviventi – non più di due – di unirsi a tavola per il cenone della vigilia o il pranzo di Natale per non lasciare solo nessuno. Fermo restando il divieto di spostamento tra le Regioni – sarà consentito (una sola volta al giorno) nei giorni rossi lo spostamento verso le abitazioni private fra le ore 5 e le 22 nella stessa regione, ma con un limite: ci si potrà spostare solo in due persone, «ulteriori rispetto a quelle già conviventi». Potranno spostarsi con loro anche gli under 14 anni sui quali si esercita la potestà genitoriale e le persone disabili o non autosufficienti conviventi. Questa possibilità non ci sarà nei 4 giorni “arancioni” in cui non ci si potrà muovere dal proprio comune a meno che non si tratti di piccoli paesi. È comunque sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
USCIRE DAL COMUNE
Nei giorni “arancioni” si potrà uscire dal territorio dei piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti, entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 km.
LE APERTURE DEI NEGOZI
Nei giorni “rossi” rimarranno aperti i negozi di alimentari, le farmaci e le parafarmacie. Gli altri potranno rimanere aperti sulla base dei rispettivi codici Ateco, mentre resteranno chiusi bar e ristoranti ma con la possibilità dell’asporto o della consegna a domicilio dalle 5 alle 22. Nei giorni arancioni e gialli, invece, i negozi rimarranno aperti fino alle 21 e bar e ristoranti continueranno a osservare il consueto orario con chiusura alle 18. Quanto ai centri commerciali, saranno chiusi nei giorni “arancioni” e “rossi”.