Nello specifico, le risorse sono così ripartite: 5 milioni di euro sono suddivisi tra i Municipi di Roma Capitale, con un meccanismo che tiene conto sia del numero di cittadini residenti che del valore del reddito pro capite, mentre i restanti 10 milioni sono destinati a tutti i Comuni del Lazio, in proporzione alla popolazione. I destinatari del sostegno economico sono le famiglie, anche composte da una sola persona, che presentano domanda al segretariato sociale territorialmente competente, anche per telefono o via e-mail o a seguito di segnalazione ai servizi stessi da parte degli enti del Terzo Settore. Anche questa volta, tra i requisiti si richiede di essere già in carico ai servizi sociali comunali oppure di trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’emergenza, condizione comprovata da apposita autocertificazione.
È confermato il valore di 5 euro a persona al giorno, elevabile a 7 euro in caso in cui il destinatario sia un minore. Il massimo importo concedibile per singolo nucleo familiare ammonta a 100 euro a settimana, mentre le spese per medicinali sono riconosciute fino a un massimo di 100 euro al mese.
«Tra le novità introdotte per la distribuzione dei buoni o pacchi alimentari, i Comuni – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Troncarelli – potranno attivare accordi non solo con le catene di distribuzione alimentare per il servizio di consegna a domicilio, ma anche, a titolo in esaustivo, con singoli esercizi di distribuzione e/o produzione alimentare, con fattorie sociali, imprese agricole sociali ed empori solidali. In questo momento così difficile – conclude l’assessore Troncarelli – la Regione Lazio sta mettendo in campo una serie di azioni concrete per alleviare le difficoltà delle fasce più vulnerabili ed anche per le persone ed i nuclei familiari che, già in sofferenza per la prima ondata, hanno visto aumentare situazioni di povertà e di complessivo disagio sociale».