«Alla luce dell’ultimo report elaborato venerdì scorso e della situazione da essa rappresentata, diffusamente grave e particolarmente critica in alcune regioni – ha detto Conte – siamo costretti a intervenire in un’ottica di prudenza e massima precauzione». Gli interventi restrittivi, quindi, saranno modulati sulla base del rischio effettivo negli specifici territori istituendo un «regime differenziato, basato sui diversi scenari regionali».
LE NUOVE RESTRIZIONI
Sull’intero territorio nazionale, nelle zone non a rischio elevato, varranno solo alcune nuove misure: chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, negozi di generi alimentari, tabacchi ed edicole che si trovano all’interno dei centri; chiusura dei corner adibiti ad attività di scommesse e videogiochi ovunque siano collocati; chiusura di musei e mostre; riduzione sino al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali; limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio salvo comprovate esigenze lavorative, di studio, di salute, di necessità; limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda, con le stesse eccezioni; possibilità che le scuole superiori possano passare anche integralmente alla Dad.
Rispetto a queste misure valide in tutta Italia, nelle Regioni a rischio elevato saranno introdotte ulteriori misure restrittive valutate in base allo specifico coefficiente di rischio.