In particolare, secondo quanto ricostruito, un funzionario di Polizia Locale e un funzionario Amministrativo operanti nell’ambito di un Municipio capitolino, garantirono l’emanazione di una Determinazione Dirigenziale, propedeutica alla definitiva autorizzazione di ampliamento da parte della Regione Lazio, che dissimulasse il reale stato dei luoghi della clinica e dei lavori da eseguire.
In cambio dei favori resi, il referente della clinica avrebbe garantito a politici e pubblici ufficiali l’assunzione di personale all’interno della struttura sanitaria. Inoltre, il funzionario di Polizia Locale aveva chiesto per sé ai due politici il ruolo di Comandante di polizia locale presso un comune dell’area metropolitana.
Nel corso dell’attività, sono state eseguite anche perquisizioni domiciliari e presso i luoghi di lavoro dei destinatari dei provvedimenti e di altre persone a vario titolo coinvolte nelle condotte illecite. La documentazione sequestrata è stata posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Le indagini sono scaturite da alcune denunce rese da cittadini di nazionalità cinese circa comportamenti concussivi posti in essere dai pubblici ufficiali indagati.