Quando, durante la notte, ha sentito provenire dei forti rumori dal pianerottolo, un condomino, per vedere cosa stesse accadendo, ha guardato dallo spioncino ma non ha potuto vedere nulla dato che era stato oscurato. Vista l’ora tarda, resosi che qualcosa non andava, ha subito chiamato il 112 e l’operatore della Polizia di Stato ha inviato una pattuglia del Reparto Volanti e una del commissariato Colombo per verificare la situazione.
Immediatamente gli agenti sono arrivati all’indirizzo indicatogli e, sentito del trambusto per le scale appena entrati nel palazzo, sono saliti a piedi, passando davanti all’appartamento di cui una serratura della porta era stata divelta e l’altra forzata, fino ad arrivare all’ultimo piano, dove è situato il locale ascensore: lì, accovacciati dietro il muretto per nascondersi, hanno scovato tre georgiani e uno zainetto contenente numerosi attrezzi atti allo scasso (grimaldelli, chiave europea, cacciaviti lunghi circa 30 centimetri, chiavi a tubo e a pappagallo, forbici, coltellino multiuso, punte a tazza in acciaio), di diverse forme e dimensioni, ben riposti in diverse custodie in pelle.
Vistisi scoperti, i ladri hanno cercato di fuggire spintonando i poliziotti ma sono stati bloccati ed arrestati: D.I., 35enne, nella tasca dei pantaloni aveva occultati 360 euro e un orologio di marca dei quali non ha saputo dare contezza; V.R., 31enne, è stato trovato con 550 euro e un orologio di marca di probabile provenienza illecita e K.T., 29enne, aveva addosso 350 euro. I tre dovranno rispondere di tentato furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.